Istituto Studi e Analisi Economica

L’Istituto di Studi e Analisi Economica (ISAE) è stato istituito con D.P.R. n. 374/98, nell’ambito del processo di riorganizzazione e unificazione dei Ministeri del Tesoro e del Bilancio e della Programmazione Economica, operate dalla Legge n. 94/1997 ed opera dal gennaio 1999. Esso è nato dalla fusione di altri due enti di ricerca pubblici, l’Istituto Nazionale per lo Studio della Congiuntura (ISCO) e l’Istituto di Studi per la Programmazione Economica (ISPE), che fino al 1998 avevano fornito supporto tecnico al Ministero del Bilancio, rispettivamente per le analisi di breve e di lungo periodo.

E’ inserito tra gli enti e le istituzioni pubbliche di ricerca italiane.

L’ISAE effettua analisi e ricerche che abbiano “il fine precipuo dell’utilità per le decisioni di politica economica e sociale del Governo, del Parlamento e delle Pubbliche Amministrazioni”. E’ pertanto un ente pubblico, non governativo (non inserito cioè strutturalmente nel Ministero dell’economia che lo finanzia e quindi nell’apparato del Governo), dotato di una propria autonomia scientifica, come definita e riconosciuta da norme costituzionali e di legge agli enti di ricerca.

L’ISAE svolge attività di supporto e consulenza tecnico-scientifica su richiesta del Ministero dell’economia e delle sue diverse articolazioni strutturali “ferma restando la (loro) responsabilità istituzionale” (l’ISAE cioè non viene per ciò associato alla responsabilità delle scelte politiche di questi soggetti). Può essere chiamato a svolgere “attività di collaborazione nelle analisi dei problemi di economia e di finanza pubblica”, su richiesta della Presidenza del Consiglio dei Ministri.

L’ISAE può svolgere inoltre incarichi per conto del Parlamento, di pubbliche amministrazioni, enti o organizzazioni pubbliche o private ed anche internazionali (quali l’Unione e la Commissione Europee, le Regioni e altri enti locali, enti regolatori), partecipare a programmi di ricerca di Università e altre istituzioni di ricerca e a quelli inseriti e finanziati nel Programma Nazionale della Ricerca (PNR).

In ambito nazionale il referente più rilevante è il Parlamento che inserisce regolarmente l’ISAE nel calendario delle sue audizioni sui più importanti documenti di politica economica e che si avvale della collaborazione dell’Istituto per l’approfondimento tecnico delle tematiche oggetto dei provvedimenti sottoposti al suo esame.

L’autonomia scientifica dell’ISAE trova infine la sua più ampia espressione nell’approfondimento e nella discussione dei principali temi di politica economica nazionali e internazionali sui quali si confronta con il mondo accademico, altri enti di ricerca, gli esperti e la società civile.

Per favorire la diffusione delle informazioni economiche, svolge anche cicli tematici di seminari e mette a disposizione la propria sede per la presentazione in Italia di Rapporti di prestigiose istituzioni internazionali, quali l’OCSE e la Comunità Europea.

I principali prestiti e finanziamenti presenti nel mercato Italiano

Ecco una panoramica sui principali finanziamenti presenti in Italia ad oggi.

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Prestiti INPS ex INPDAP

I prestiti Inpdap INPS costituiscono formule creditizie presentate a condizioni agevolate, destinate ai dipendenti pubblici. L’Inpdap non esiste più, con l’approvazione del cosiddetto Decreto Salva Italia è stato disposto il trasferimento delle sue funzioni all’INPS, che rappresenta il punto di riferimento per gli iscritti ex Inpdap.

Prestiti Personali e Credito al Consumo

prestiti personali sono tra le forme di finanziamento più utilizzate per accedere al credito al consumo, sono infatti dei finanziamenti che consentono di ottenere una certa somma di denaro da utilizzare per qualsiasi necessità di acquisto che consentono al beneficiario di spendere il denaro ottenuto in totale libertà, senza dover presentare alla banca alcuna giustificazione in merito alla richiesta di finanziamento.

Cessione del Quinto dello stipendio

La cessione del quinto è una particolare forma di prestito personale dedicata a pensionati e lavoratori dipendenti, ed è  caratterizzata dal fatto che il rimborso delle rate di ammortamento avviene tramite decurtazione diretta dalla busta paga o dalla pensione del richiedente.

Prestiti Online Veloci

prestiti online sono finanziamenti pensati per chi ha urgente bisogno di denaro e sono erogati di solito in 24- 48 ore dal momento della conferma di accettazione del prestito. Le somme concesse sono piuttosto basse, nella maggior parte dei casi non superano i 5 mila euro.

Prestiti Senza Busta Paga

Quando si parla di prestiti senza busta paga invece si fa riferimento in modo generale a tutti quei finanziamenti rivolti a chi non può vantare una busta paga, ossia un contratto di lavoro subordinato, come i lavoratori autonomi e i liberi professionisti.

Approfondimento sui Piccoli Prestiti

I destinatari dei piccoli prestiti

Possono richiedere i piccoli prestiti inpdap tutte le tipologie di consumatori. Nel caso in cui si risulti cattivi pagatori o protestati è necessario avere un garante, tuttavia ogni istituto creditizio applica procedure e clausole differenti.

Per i prestiti INPDAP la situazione muta poiché è necessario avere determinati requisiti quali:

  • iscrizione alla Gestione unitaria delle prestazioni creditizie e sociali;
  • aver versato i contributi dell’ente;
  • avere un’età compresa tra i 18 e 70 anni;
  • essere residenti sul territorio italiano.

Quali sono le somme che possono essere intese come piccoli prestiti?

Quando si richiedono piccoli prestiti le somme più richieste sono di:

  • € 1.000, solitamente vengono accreditati entro 48 ore dall’accettazione della richiesta;
  • € 2.000, l’erogazione del prestito avviene in pochi giorni lavorativi;
  • € 5.000, anche per questo finanziamento è sufficiente attendere pochi giorni;
  • € 10.000, è l’importo massimo richiedibile tramite i piccoli prestiti e va rimborsato da 2 a 10 anni. 

Come richiedere i piccoli prestiti?

Il modo più rapido per ottenere un piccolo prestito è ricorrere all’online. Dopo aver confrontato i vari comparatori prezzi è possibile individuare l’opzione più vantaggiosa e conveniente. Una volta scelta l’offerta migliore bisogna presentare i seguenti documenti:

  • documenti identificativi;
  • la busta paga;
  • la dichiarazione dei redditi (per i lavoratori autonomi), il CUD (per i lavoratori dipendenti) o il cedolino della pensione (per i pensionati)

I principali temi e prodotti di ricerca di ISAE

L’ISAE svolge indagini statistiche presso imprese e famiglie. Fornisce previsioni macroeconomiche trimestrali ed annuali (combinando valutazioni qualitative, indicatori statistici e modelli econometrici). Effettua analisi nazionali ed internazionali di breve, medio e lungo periodo, studi di macro e microeconomia della finanza pubblica, di politiche per la coesione sociale e territoriale. Infine esamina le politiche economiche conseguite attraverso la regolamentazione anziché attraverso il bilancio pubblico.

Approfondisce inoltre le sue elaborazioni al contesto europeo, analizzando dal punto di vista di un cittadino dell’U.E., il quadro normativo, i mercati, le istituzioni e le politiche economiche e sociali dell’Europa.

I risultati di queste ricerche, diffusi attraverso presentazioni in pubblici dibattiti, pubblicazioni a stampa e in questo sito, confluiscono periodicamente nei seguenti Rapporti:

“Le previsioni per l’economia italiana”

I Rapporti, che vengono presentati a gennaio e luglio di ogni anno, riguardano le previsioni e le analisi sull’Italia, sull’Europa e sul resto del mondo, prevalentemente di tipo macroeconomico.

“Priorità nazionali”

Il Rapporto, che viene presentato ogni anno in primavera, analizza diversi aspetti della regolamentazione dei mercati e le procedure di governo dell’economia da parte della Pubblica Amministrazione.

“Finanza pubblica e redistribuzione”

Il Rapporto, che viene presentato ogni anno in autunno, è dedicato all’illustrazione degli effetti delle manovre di finanza pubblica sulla redistribuzione sociale e territoriale e ad altre questioni distributive.

Rapporto sullo stato dell’Unione Europea

Il “Rapporto Annuale sullo stato dell’Unione Europea” esamina il processo di integrazione politica ed economica dell’Unione Europea.

Rapporto “Monitoring Italy”

Il Rapporto “Monitoring Italy”, illustra l’economia e la politica economica italiane ad un pubblico di non residenti in Italia o di residenti non esperti.

Rapporto Annuale sull’attuazione del Federalismo

Nel Rapporto Annuale sull’attuazione del Federalismo vengono approfonditi i temi legati alla nuova ripartizione di potestà legislative e di funzioni amministrative legate alla riforma del Titolo V della parte seconda della Costituzione.

Figurano, inoltre, tra i principali prodotti, i risultati delle Inchieste Congiunturali, presso i consumatori, le imprese industriali, le imprese di servizi, le imprese di commercio, gli investimenti etc., che sono pubblicati nel periodico “ISAE Congiuntura”.

Il monitoraggio della congiuntura da parte dell’ISAE dal 2001 si attua anche con altri validi e tempestivi strumenti quali: la Nota Mensile, che, alla fine di ogni mese, fa il punto sulla evoluzione congiunturale ed effettua previsioni sull’Italia e sul quadro internazionale e le Note di commento e interpretazione, diffuse nello stesso giorno di uscita, dei dati dell’ISTAT relativi a produzione industriale, prezzi al consumo, stima preliminare del PIL e forze di lavoro.

Completa la produzione, la collana dei Documenti di Lavoro, nei quali confluiscono i prodotti di ricerca e quelli dibattuti nei seminari che non vengono pubblicati all’esterno, come quelli sulle Authorities, editi dalle Edizioni de Il Sole 24 Ore.