Amazon torna a investire su Google Shopping: una nuova sfida per i performance marketer

Dopo un’estate di sorprese, Amazon ha deciso di tornare sui suoi passi in merito agli investimenti pubblicitari su Google Shopping. Pochi mesi fa, infatti, il colosso dell’e-commerce aveva quasi azzerato la propria spesa su Google Shopping Ads a livello globale, lasciando molti operatori del settore stupiti e sollevando numerosi interrogativi sulle motivazioni di una scelta così drastica. L’improvviso ritiro di Amazon aveva offerto spazio e opportunità agli altri player del mercato, portando risparmi sensibili per molti inserzionisti, specialmente nelle principali valute come dollaro, sterlina ed euro.

Ora, con la fine dell’estate, Amazon ha ufficialmente ripreso a investire in modo significativo sulla piattaforma di shopping di Google. Questa mossa improvvisa ha lasciato disorientati i performance marketer, che si trovavano a dover ricalibrare le proprie strategie dopo aver sfruttato per alcune settimane la minore competizione nei risultati sponsorizzati. Il ritorno di Amazon rappresenta quindi una sfida: la pressione sui costi per click aumenta e la competizione nella visibilità dei prodotti sulla rete Google si riaccende, rendendo la vita più difficile per chi acquista traffico a performance.

Questo episodio conferma quanto il comportamento dei grandi player possa influenzare in modo diretto l’ecosistema del marketing digitale. Gli addetti ai lavori saranno chiamati a rispondere con creatività e agilità per mantenere efficienza e competitività nelle loro campagne. Chi opera in performance marketing dovrà prestare ancora maggiore attenzione agli scenari di mercato: le mosse di giganti come Amazon possono cambiare, letteralmente da un giorno all’altro, tutte le regole del gioco.

Fonte: digiday.com/media-buying/amazon-reverses-its-google-shopping-retreat-making-life-harder-for-performance-buyers

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