Come i brand stanno usando Discord per il marketing di nicchia
Negli ultimi anni, Discord è emerso come una delle piattaforme più efficaci per raggiungere comunità digitali altamente specializzate e attive. Oggi, i brand non si limitano più ai tradizionali canali di influencer marketing, ma si rivolgono sempre più spesso a server Discord gestiti da appassionati e influencer di settore, facendo leva sull’intensa interazione e sul senso di appartenenza che caratterizzano questi spazi.
Con il lancio di Quests nel marzo 2024, Discord ha fatto un passo decisivo verso la monetizzazione, permettendo agli inserzionisti di coinvolgere direttamente la propria community attraverso ricompense e dinamiche di ingaggio come badge e sticker. Se inizialmente le opportunità si limitavano ai brand dell’intrattenimento e del gaming, oggi anche marchi mainstream come Uber e Wendy’s stanno sperimentando questa soluzione. Parallelamente, marchi come Jack in the Box, Samsung, Netflix e Mentos hanno preferito una strada ancora più mirata, stringendo partnership dirette con proprietari di server che vantano decine di migliaia di utenti attivi, arrivando a sponsorizzare contenuti, live streaming ed eventi personalizzati.
Queste strategie sottolineano una tendenza fondamentale del marketing digitale contemporaneo: la necessità di farsi trovare là dove le conversazioni autentiche avvengono ogni giorno. Discord, piattaforma nata per il gaming e ora vero e proprio spazio sociale, consente ai brand di instaurare relazioni profonde con target fortemente segmentati, costruendo engagement che va ben oltre la semplice esposizione pubblicitaria. In un panorama in cui l’attenzione degli utenti è sempre più difficile da conquistare, presidiare questi micro-ecosistemi rappresenta la nuova frontiera per le strategie di influencer marketing di successo.
Fonte: digiday.com