Ozone accelera negli Stati Uniti e conquista i big dell’advertising
L’alleanza tra editori Ozone sta segnando una svolta nel mercato dell’advertising statunitense. Fondata nel 2018 da quattro grandi nomi dell’editoria britannica (The Guardian, News UK, The Telegraph e Reach), Ozone ha saputo evolvere da semplice marketplace di inventory pubblicitaria a piattaforma avanzata per la connessione tra audience e brand, grazie a una sofisticata analisi dei comportamenti di consumo sui vari publisher aderenti.
Questa trasformazione strategica ha permesso di generare oltre 400 milioni di sterline in nuove entrate per il settore editoriale britannico, consolidando partnership con le principali agenzie media. Oggi, la piattaforma spinge sull’acceleratore negli Stati Uniti: dopo aver integrato colossi come Wall Street Journal, New York Post, BBC US e CNN, Ozone punta a quintuplicare il personale locale nel 2026, passando da 10 a 50 collaboratori e investendo in nuove risorse sulle piazze chiave come Chicago.
L’obiettivo dichiarato è rafforzare il dialogo con agenzie e brand americani, offrendo un’alternativa credibile e trasparente alle consuete big tech nell’attivazione delle audience qualificate. Ozone si candida così a diventare uno snodo centrale nella ridefinizione della pubblicità digitale globale, portando il modello cooperativo europeo nel cuore della programmatic statunitense. La sfida ora sarà mantenere questa crescita e dimostrare che l’alleanza editoriale può davvero competere su scala internazionale.
Fonte: Digiday