Fortnite e la pubblicità: scontro tra brand e creator sulle custom map

Nel 2025 il marketing nel metaverso sta vivendo un’accelerazione senza precedenti, con Fortnite al centro della scena. La piattaforma di Epic Games si è trasformata in un terreno fertile per i brand, che tra il 2023 e il 2024 hanno quasi raddoppiato le proprie attivazioni pubblicitarie nel gioco: secondo il report 2025 State of Brands in Gaming and Virtual Worlds della piattaforma dati GEEIQ, si è passati da 136 attivazioni nel 2023 a ben 270 nel 2024. Di queste, ben il 33% riguarda mappe personalizzate, create per offrire esperienze su misura firmate dai grandi marchi.

La formula preferita dai brand è infatti la creazione di ‘custom experiences’ come la “Road Test Royale” di The General o “Diner Tycoon” di Dairy Max. Questi progetti costano tra i 300.000 e i 500.000 dollari per ciascuna mappa, secondo addetti ai lavori. Creator studios come Look North World e Zoned agiscono come vere e proprie agenzie all’interno di Fortnite, realizzando mondi virtuali per i brand e coinvolgendo creator per la promozione verso le proprie community. Va sottolineato che né gli studi né i singoli creator hanno una relazione ufficiale con Epic Games.

Tuttavia, nel pieno boom degli investimenti pubblicitari, cresce anche lo scetticismo da parte della community di creator. Molti di loro sostengono che i brand stiano sprecando budget e risorse puntando tutto sull’offerta di mappe personalizzate anziché sfruttare le popolari esperienze già presenti e amate dagli utenti. Secondo cinque creator e talent manager intervistati, le integrazioni nei mondi preesistenti potrebbero offrire un miglior ritorno in termini di visibilità e coinvolgimento, rafforzando il legame autentico tra brand e giocatori. Per il futuro, dunque, si prospetta una ridefinizione delle strategie di marketing su Fortnite, con un possibile ripensamento degli investimenti e delle modalità di interazione tra marchi, community e piattaforme.

Fonte: digiday.com