Google AI Overviews sotto accusa: il post virale che mette a nudo le contraddizioni delle regole anti-spam

Nel pieno dell’annuncio del nuovo aggiornamento antispam di agosto 2025 da parte di Google, un post satirico pubblicato su X da Nate Hake ha scatenato un acceso dibattito nell’universo digital. Il bersaglio? Proprio la funzione AI Overviews di Google, ovvero le risposte generate dall’intelligenza artificiale visualizzate in testa ai risultati di ricerca. Hake sostiene che queste AI violino le stesse regole antispam che Google impone ai siti e agli editori: nessuna esperienza diretta, uso massiccio di automazione, assenza di competenze reali e, soprattutto, la tendenza a riassumere e riproporre contenuti altrui.

Le reazioni non si sono fatte attendere, specialmente da parte di chi gestisce siti web o lavora nella SEO. Molti rilevano una perdita costante di traffico organico dall’introduzione delle AI Overviews. Il fenomeno è accompagnato dal cosiddetto “great decoupling” della ricerca: le impressioni sui risultati crescono, ma i click calano drasticamente. L’intelligenza artificiale, accusata di stare erodendo il modello di business dell’editoria digitale, desta crescente preoccupazione presso publisher e operatori dell’informazione. Non è la prima volta: già nel 2014, un tweet di Dan Barker definì Google un “scraper site”, accusando il colosso di Mountain View di appropriarsi troppo pesantemente dei contenuti altrui con le sue risposte dirette.

Oggi, la polemica sembra riproporsi su scala ancora maggiore. L’ironia del caso è che Google, mentre richiede ai siti di attenersi a standard rigorosi di autenticità e originalità, sembra esentare le proprie soluzioni automatizzate da queste regole. Il post virale di questi giorni evidenzia una tensione ormai storica tra i motori di ricerca e i publisher: da un lato, Google occupa sempre più spazio nei risultati, dall’altro impone norme che non sempre rispetta in prima persona. Un paradosso che, con l’avanzata dell’AI, rischia di cambiare per sempre l’ecosistema digitale.

Fonte: https://searchengineland.com/viral-post-google-ai-overviews-spammer-461281

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