IAB: perché l’attenzione supera le metriche tradizionali nel digital

Nel panorama del marketing digitale del 2025, il tema dell’attenzione si impone come elemento chiave per valutare l’efficacia delle campagne pubblicitarie. L’industria, spinta dal lavoro di IAB, evidenzia una crescente consapevolezza che le metriche standard – impression, click e visualizzazioni – non rappresentano più davvero l’impatto né la qualità dell’engagement con i consumatori.

Il recente white paper ‘Attention Metrics’ di IAB ha tracciato uno scenario diviso in tre anime: entusiasti, pessimisti e attendisti. Mentre i primi vedono nell’attenzione la nuova moneta della pubblicità, i pessimisti ne criticano la complessità di misurazione e i rischi di frammentazione. Gli attendisti, la maggioranza, osservano invece con interesse aspettando strumenti concreti prima di modificare le proprie strategie. Questo clima di dibattito dimostra quanto sia necessario un cambiamento di paradigma: le aziende non possono più ignorare i segnali di una relazione sempre meno superficiale con il proprio pubblico.

Il cammino verso metriche più sofisticate prevede nuovi modelli di analisi e strumenti in grado di catturare la reale attenzione generata, integrando indicatori tradizionali con parametri qualitativi come il tempo di esposizione, l’interazione e il contesto. Per le imprese e i professionisti della comunicazione, il futuro è chiaro: investire nell’attenzione significa ripensare la misurazione per massimizzare la rilevanza e l’efficacia della presenza digitale, mettendo davvero al centro le persone.

Fonte: Brand News

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