Microsoft Advertising: Come Gestire le Sospensioni e Rientrare nel Gioco

Quando si tratta di piattaforme pubblicitarie digitali, la sicurezza e il rispetto delle regole sono elementi chiave: lo sa bene Microsoft Advertising, che adotta un sistema rigoroso nella gestione delle sospensioni dei suoi account. Secondo Navah Hopkins, Ads Liaison per Microsoft, l’azienda applica con fermezza una politica basata su tre ammonizioni progressive e sottopone ogni appello ad una revisione umana, dimostrando così una grande attenzione verso la trasparenza e la tutela dell’ecosistema.

Le motivazioni che portano a una sospensione possono variare da violazioni molto gravi – come la distribuzione di contenuti illegali o attività di phishing – a infrazioni ripetute meno estreme, come tentativi non richiesti di contatto. In entrambi i casi, l’esito può essere critico: la sospensione permanente comporta infatti la perdita di abbonamenti, licenze e fondi associati all’account.

Per evitare errori fatali, il consiglio è chiaro: aggiorna subito la verifica aziendale, raccogli e fornisci prove concrete se ritieni ci sia stato un errore e presenta ricorso tramite il Microsoft Digital Safety portal. Se entro una settimana non ricevi risposta, affidati al supporto ufficiale tramite chat senza tentare azioni elusorie come la creazione di nuovi account o l’intestazione a nuove società: questi comportamenti, sconsigliati anche da Hopkins, portano solo a sanzioni automatiche e spesso irreversibili.

Il valore aggiunto? Microsoft offre strumenti di supporto come Copilot all’interno della piattaforma Advertising: sfruttali per chiarire dubbi sulle policy prima ancora di lanciare nuove campagne, minimizzando così il rischio di sospensioni. In sintesi, solo il percorso formale di verifica, ricorso e dialogo diretto offre concrete possibilità di recupero dell’account e di mantenimento della presenza digitale.

Fonte: searchengineland.com/microsoft-advertising-suspensions-triggers-appeal-461091