Nuovi standard di bellezza: tra obblighi sociali e strategie di marketing

Nell’era dei social media e della continua esposizione all’immagine, il concetto di bellezza si è trasformato in un vero e proprio fenomeno sociale ed economico. Secondo il Prosumer Report ‘The Beauty Effect’ di Havas, il tema della bellezza non si limita più alla cura di sé, ma rappresenta oggi un mix complesso di rituali, aspettative sociali e investimenti finanziari spesso considerevoli.

La pressione sociale verso nuovi standard di bellezza impone non solo obblighi estetici, ma anche psicologici ed economici. I consumatori – sempre più consapevoli – affrontano una costante ricerca di approvazione, tra esigenze personali di benessere e la necessità di aderire a modelli spesso irraggiungibili. Si assiste così al dilagare di rituali quotidiani legati alla cura del corpo, spinti sia dal desiderio di benessere sia da potenti narrazioni di marketing, che talvolta amplificano i costi e la percezione dell’insoddisfazione personale.

Questa nuova fiera della vanità ridefinisce il settore del beauty e obbliga aziende e professionisti del marketing a interrogarsi sul proprio ruolo. È essenziale oggi comunicare in modo trasparente, autentico e inclusivo, valorizzando la diversità e promuovendo un equilibrio tra salute mentale, accettazione di sé e piacere estetico. Solo così il mercato potrà davvero rispondere alle esigenze dei consumatori contemporanei, evitando derive dannose e incentivando un approccio più etico e sostenibile al concetto di bellezza.
Fonte: brand-news.it

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