Amazon torna sugli annunci Google Shopping nei mercati internazionali, ma lascia fuori gli Stati Uniti: strategie e opportunità
Un mese dopo aver interrotto bruscamente gli investimenti sugli annunci Google Shopping, Amazon riprende la sua presenza pubblicitaria a livello internazionale, lasciando però fuori dal gioco gli Stati Uniti. Questa scelta, che ora appare come un test strategico più che una semplice pausa, ridisegna nuovamente gli equilibri nelle aste pubblicitarie globali.
Tutte le principali divisioni internazionali di Amazon sono tornate a investire sugli annunci Shopping di Google, confermando la flessibilità e il peso strategico che il colosso di Seattle riesce a esercitare sul traffico e sui costi di acquisizione digitali. L’esclusione degli USA dalla ripresa della spesa pubblicitaria apre a molteplici interpretazioni: da un lato, può rappresentare una mossa competitiva per osservare come reagisce il mercato senza il suo principale player; dall’altro, offre ai concorrenti statunitensi una finestra di opportunità ristretta per rafforzare la propria presenza, prima che Amazon decida di riattivare nuovamente le campagne anche in patria.
L’analisi dell’accaduto è stata messa in luce sia dai responsabili insight di Smarter Ecommerce che dai professionisti di settore europei, ma sono soprattutto i numeri a raccontare la portata della scelta: secondo uno studio di Optmyzr, l’assenza di Amazon ha portato a un aumento dei click per i retailer concorrenti, controbilanciato però da un calo del ritorno sulla spesa pubblicitaria (ROAS). Questo significa che la presenza di Amazon contribuisce a mantenere elevata l’efficienza dell’intero ecosistema, sfatando il mito secondo cui l’uscita di un leader di mercato rappresenti sempre vantaggi immediati per tutti gli altri inserzionisti.
Guardando al futuro, l’episodio sottolinea la capacità di Amazon di testare i limiti dell’affidabilità sul traffico Google e di guidare il settore non solo grazie ai suoi investimenti, ma anche attraverso sofisticate strategie di channel mix e ottimizzazione dei costi. Per tutti gli operatori del retail digitale, la lezione è chiara: la concorrenza si vince non solo con i budget, ma anche con un’attenta lettura dei segnali di mercato e grande elasticità nelle strategie di acquisizione.
Fonte: searchengineland.com
