Creator Marketing 2025: Più budget ai brand, meno introiti diretti ai creator

Nel 2025 il marketing dei creator continua la sua ascesa nelle strategie dei grandi brand. Secondo le ultime stime, la spesa complessiva per le attività legate ai creator crescerà di oltre il 12% quest’anno, segno di un interesse crescente verso queste forme di comunicazione digitale. Colossi come Unilever stanno addirittura destinando, entro fine anno, fino a metà del loro budget marketing a canali social, a testimonianza della centralità assunta da questo ecosistema nel panorama pubblicitario moderno.

Tuttavia, questa crescita di investimenti non si traduce necessariamente in maggiori entrate per i creator stessi. Infatti, molti brand stanno scegliendo sempre più spesso di concentrare i nuovi fondi su formati pubblicitari scalabili che sfruttano la visibilità dei creator senza coinvolgerli direttamente in sponsorizzazioni classiche. Strumenti come le “partnership ads” di Meta, le “Spark Ads” di TikTok e il marketing affiliato permettono agli inserzionisti di posizionare il proprio messaggio accanto ai contenuti dei creator, ma riducono il numero di collaborazioni dirette a pagamento verso i singoli influencer.

Alla vigilia della stagione natalizia, cambia dunque anche la strategia dei creator: solo il 30% dichiara che i post sponsorizzati tradizionali rappresenteranno ancora una quota rilevante dei loro contenuti. La maggior parte orienta ora i propri sforzi verso formule più agili e orientate alle performance, seguendo una tendenza che premia la scalabilità e limita i guadagni diretti. Una trasformazione che spinge i professionisti della creator economy a ripensare modelli di business e offerte commerciali, in uno scenario in cui la disintermediazione tra brand e pubblico rischia di ridimensionarsi a vantaggio delle piattaforme e delle logiche di paid media.

Fonte: Digiday.com

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