The Trade Desk rilancia: incentivi e apertura per rafforzare le relazioni con gli editori

La competizione tra demand-side platform (DSP) si fa sempre più intensa, costringendo protagonisti globali come The Trade Desk a rivedere il proprio approccio verso il mercato e, in particolare, nei confronti degli editori. Negli ultimi mesi, la società si sta infatti distinguendo per una nuova strategia che mira a superare la storica tensione su dati e margini, puntando su relazioni più paritarie e collaborazioni strategiche con i publisher.

La chiave di volta di questo cambio di passo è l’iniziativa OpenPath, attraverso cui The Trade Desk offre agli editori la possibilità di accedere direttamente ai budget pubblicitari dei suoi clienti, saltando intermediari e aumentando sia la trasparenza sia le opportunità di monetizzazione. Per rendere la proposta ancora più appetibile e differenziarsi dalla concorrenza dei DSP rivali, l’azienda sta introducendo incentivi economici e un’assistenza più personalizzata, con l’obiettivo di instaurare partnership di lungo periodo su inventari premium.

Questo ribilanciamento delle relazioni si riflette in una maggiore apertura al dialogo e in una serie di iniziative che segnalano la volontà di The Trade Desk di passare da un approccio puramente transazionale a uno strategico, in cui la collaborazione e la condivisione del valore diventano prioritari. Gli sviluppi futuri dipenderanno dalla capacità della piattaforma di mantenere queste promesse e dalla risposta degli editori, ma la direzione è chiara: nell’ad tech, oggi più che mai, la competizione si vince con alleanze, trasparenza e incentivi concreti.

Fonte: Digiday

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