Compilazione Bollettino Postale: Come si Compila un Bollettino Postale?
In merito alla compilazione del bollettino postale sono in molti gli utenti che, tutt’oggi, sebbene la praticità di questo prodotto e la sua estrema diffusione, fanno ancora molta confusione.
In realtà compilare un bollettino è semplicissimo e non richiede alcuna particolare abilità. All’interno dell’area dedicata del sito web ufficiale di Poste Italiane è possibile trovare tutte le delucidazioni in merito, così come è possibile richiederle all’operatore presente allo sportello dell’ufficio postale nel quale deciderete di recarvi per il pagamento.
Occhio, però, perché il bollettino postale non deve essere pagato necessariamente alle poste, ma può essere saldato anche presso qualsiasi ricevitoria abilitata al servizio Lottomatica. Ecco perché conviene imparare a compilarlo correttamente in maniera autonoma, così da poterlo gestire anche in assenza di suggerimenti per farlo.
Ci teniamo inoltre a ricordare che, sebbene l’operatore di sportello possa fornirvi delle spiegazioni per la compilazione (anzi debba farlo, poiché rientra nel suo ruolo e nel servizio che deve offrire all’utente), lo stesso non può nella maniera più assoluta metter mano al modello e compilarlo in autonomia.
Sarete dunque comunque obbligati a capire “come funziona” per poi farlo da voi. Tanto vale informarsi prima. Ecco una breve guida sulla compilazione del bollettino postale che vi libererà da ogni fastidio.
Come è fatto un bollettino postale?
Prima di imparare a compilare un bollettino postale, è essenziale comprendere come è fatto e a cosa serve. Innanzi tutto, il bollettino postale è un praticissimo mezzo (molto comune e utilizzato) che serve a trasferire denaro contante su un conto corrente destinatario.
Si tratta di un mezzo che è prettamente utilizzato per il pagamento delle utenze (telefono, gas, luce, e via di seguito), per saldare le rate di un prestito o di un mutuo o ancora per pagare contravvenzioni, tasse varie (incluse quelle universitarie) e molto altro ancora.
E’ il mezzo più pratico se desiderate trasferire i vostri soldi a un ente o a una società o ancora a un negozio o a una persona fisica ma non avete a disposizione un conto corrente dal quale effettuare un normale bonifico.
Il bollettino postale è composto da due o tre parti. Una parte è sempre dedicata all’inserimento dei dati del destinatario, dei quali parleremo nel dettaglio tra poco.
I dati vengono replicati anche nella seconda o nella terza parte di foglio (più piccole e collegate al blocco principale tramite tratteggiatura, per poter essere staccate al momento del pagamento ed essere utilizzate come ricevute).
Al momento di compilare un bollettino postale sarà vostra premura comunicare all’operatore, che vi fornirà il bollettino cartaceo, se desiderate un bollettino a tre o due parti.
Il bollettino a tre parti contiene un blocco centrale e non una ma due ricevute, questo vuol dire che una delle due potrete tenerla per voi, in doppia copia, e conservarla nel vostro archivio in caso di necessità senza doverne fare una fotocopia, cosa che invece è consigliabile fare con il bollettino a due parti.
Bollettino postale: come compilarlo? Numero di conto e importo
Nella prima riga in alto del blocco centrale sono riportati degli spazi quadrettati per inserire i numeri (uno per ogni casella) del conto corrente del destinatario. Sulla destra, sempre nella prima riga, è presente uno spazio per l’inserimento dell’importo in cifre decimali (nel formato 00,00€).
Subito sotto, è presente un rigo sul quale andrà ripetuta la cifra da versare ma questa volta bisognerà farlo in lettere. Ad esempio, se deciderete di versare al vostro destinatario un totale di 222,35€, nel rigo in lettere dovrete scrivere: “duecentoventidue/35”.
I numeri decimali, come avrete ben potuto notare, andranno affiancati alla cifra principale semplicemente inserendo uno slash “/” e scrivendoli subito dopo in cifra numerica. L’unico importo da dichiarare in lettere sarà dunque quello della cifra tonda.
Intestatario e causale
Subito al di sotto delle prime due righe vi è una serie di caselle e la dicitura “intestato A”. In questa sezione andrà inserito nel dettaglio il nome dell’intestatario del conto corrente al quale arriverà il bollettino.
Nel caso di enti, come ad esempio scuole o società pubbliche, sarà necessario dichiararne il nome, fornendo quanti più dati possibili (ad esempio il tipo di istituto, per le scuole, o la provincia, nel caso di uffici pubblici). Nel caso di società private sarà invece sufficiente inserire la ragione sociale.
Subito al di sotto è presente la sezione “causale”. La causale non è altro che il motivo per il quale viene effettuato il pagamento. Dovrà comunicarvela l’ente, la società o la persona alla quale dovrete inviare il denaro o in caso contrario dovrete scriverla di vostro pugno.
Nel caso di pagamento di un utenza vi troverete ad esempio a scrivere frasi del tipo: “Pagamento luce Agosto 2023”. Per le rate di un prestito scriverete: “Saldo rata Luglio 2023”. Per il pagamento di tasse scolastiche scriverete: “Pagamento tasse scolastiche primo semestre a.s. 2023/2023”. E così via.
Area mittente
La zona in basso a destra del bollettino postale è destinata all’inserimento dei dati del mittente. Ci saranno pertanto degli spazi pensati appositamente per questi ultimi.
Vi ricordiamo che, all’interno di ciascuna casella, andrà inserita una ed una lettera soltanto. Ogni spazio vedrà una ed una soltanto casella vuota (non lasciatene due o tre soltanto per andare a capo in maniera più ordinata) e i dati dovranno essere riportati in maniera leggibile e in stampatello.
Gli spazi presenti saranno:
- “Eseguito da”, spazio all’interno del quale scriverete il vostro nome e cognome o la vostra ragione sociale, nel caso in cui voleste versare in qualità di società o liberi professionisti e non in qualità di persone fisiche
- “Via/piazza”, spazio dedicato all’inserimento dell’indirizzo di domicilio o della sede legale della vostra attività
- “Cap”, l’acronimo di “codice di avviamento postale”, che è indicativo della vostra città di residenza o della città sede della vostra attività
- “Località”, all’interno del quale andrete semplicemente a specificare la vostra città di residenza
Bollettino postale: come compilarlo? Ultima parte
Al di sotto di tutte le righe appena descritte sarà presente una linea di separazione longitudinale al di sotto della quale non dovrete mai scrivere nulla.
Sarà compito dell’operatore quello di inserire il bollo dell’ufficio postale con data, importo e commissione pagate. Le due ricevute più piccine, o l’unica ricevuta (nel caso di bollettini postali a due parti) andranno compilate esattamente come il blocco principale, inserendo gli stessi dati.
Anche in questo caso, sarà poi premura dell’operatore quella di timbrare anche quelle parti di foglio così che possano avere validità legale ed essere utilizzate in qualità di ricevute di avvenuto pagamento.
Le ricevute di pagamento dei bollettini vanno sempre e comunque archiviate e conservate, perché potrebbe capitare che, durante periodi di controllo, l’ente al quale avete versato i soldi, o ad esempio l’università o la scuola, non si ritrovino il vostro pagamento.
Sarà vostra premura quella di recuperare la relativa ricevuta, scansionarla e fargliela avere in formato cartaceo o digitale, così da permettergli di rintracciare il vostro pagamento e regolarizzare la vostra posizione.
Come abbiamo detto poco fa, nel caso di bollettino a tre parti, potrete tenerne una per voi consegnare l’altra all’ente/ufficio/privato al quale avete inviato il denaro. Nel caso del bollettino a due parti la ricevuta (unica e sola) andrà consegnata e per poterne avere una copia da tenere in archivio dovrete necessariamente fotocopiarla.