Consumo intenzionale di contenuti: la nuova frontiera per i brand
Nel 2025 una svolta paradigmatica sta ridefinendo il rapporto delle persone, specialmente della Generazione Z, con i contenuti digitali. L’era del doomscrolling, caratterizzata da infinite sessioni distratte sui social, sta lasciando spazio a un consumo più intenzionale e riflessivo. Oggi i giovani preferiscono l’approfondimento: dalla scelta di saggi su Substack a veri e propri “curriculum” formativi su TikTok, fino all’esplosione di video approfonditi su YouTube.
Questa tendenza si riflette anche nei dati di mercato: anche le grandi catene di librerie, come Waterstones, riportano un incremento delle vendite di narrativa grazie ai lettori più giovani. I media tradizionali rispondono a questa nuova ondata con iniziative mirate: il New York Times ha lanciato una campagna “anti-brain-rot”, puntando sull’importanza dell’assorbimento attivo dei contenuti, mentre Vogue celebra l’estate 2025 come il trionfo dell’essenzialità e dell’autenticità, decretando la fine delle tendenze effimere.
Per i brand, questo scenario implica una sfida e un’opportunità unica: progettare contenuti di valore che stimolino la partecipazione attiva del pubblico. Investire nella narrazione autentica, nella formazione e nella costruzione di esperienze profonde diventa ora essenziale per distinguersi in un panorama in cui la superficialità non trova più terreno fertile. Il futuro della comunicazione passa da qui: dalla capacità di coinvolgere in modo genuino e duraturo.
Fonte: Marketing Tech News