Creator economy: la sfida della misurazione nel marketing digitale
Negli ultimi anni la creator economy si è evoluta da nicchia innovativa a uno dei pilastri delle strategie di marketing moderno. Con budget pubblicitari sempre più ingenti destinati agli influencer, il settore ambisce a essere riconosciuto alla stregua dei media tradizionali come TV, paid social e search. Tuttavia, questa corsa verso la maturità si scontra con un ostacolo cruciale: la misurazione affidabile dei risultati.
Uno dei problemi più evidenti è la frammentazione delle metriche: ogni piattaforma e agenzia utilizza spesso parametri differenti per valutare il successo di una campagna. A ciò si aggiungono tariffe poco standardizzate e sistemi di attribuzione spesso incoerenti, il che rende difficile per i brand confrontare le performance tra diversi content creator e pianificare gli investimenti in maniera scientifica. Il settore sta così sperimentando una crescente richiesta da parte dei marketer di strumenti di analytics evoluti e benchmark condivisi, elementi essenziali per garantire trasparenza e confrontabilità.
Perché la creator economy possa consolidarsi come vero e proprio canale media, serve una svolta culturale e tecnologica: dal lato delle piattaforme è necessario sviluppare metriche omogenee e processi di valorizzazione univoci; dal lato dei brand, occorre instaurare una partnership basata su dati condivisi e obiettivi di business chiari. Fino a quel momento, la crescita dell’influencer marketing rischia di essere frenata da uno dei paradossi del digitale: la difficoltà di misurare con precisione ciò che accade online.
Fonte: Digiday.com