Creator Economy: tre segnali di svolta per il marketing moderno
Negli ultimi anni, la creator economy ha vissuto una crescita vertiginosa, trasformandosi da semplice sperimentazione a colonna portante di ogni strategia di marketing di successo. Secondo sette esperti di influencer marketing, ci troviamo oggi davanti a un punto di svolta che ridefinirà le regole del gioco sia per brand sia per creatori. Gli indicatori di questo momento storico sono molteplici e coinvolgono cambiamenti nei rapporti tra aziende e talent, ma anche nel modo in cui campagne e investimenti vengono gestiti.
In primo piano c’è la crescente formalizzazione delle collaborazioni: non parliamo più solo di campagne spot, ma di veri e propri “creator agencies of record”, ovvero agenzie che rappresentano i creatori come interlocutori chiave. Questo fenomeno si accompagna all’aumento di fusioni e acquisizioni in un settore che diventa sempre più maturo e competitivo. La crescita degli investimenti genera anche nuove sfide: la richiesta di trasparenza, la necessità di misurare le performance dei creator in maniera rigorosa e la pressione sugli economics delle campagne sono tematiche sempre più centrali per i marketer.
Secondo Gabe Gordon, co-fondatore della Reach Agency, “Più soldi, più problemi” sintetizza perfettamente la situazione attuale: il creator marketing, un tempo relegato a pensiero marginale, è oggi protagonista della scena. Gli esperti sottolineano infine come i brand stiano spostando la loro attenzione su programmi di affiliazione personalizzati e su partnership di lunga durata: segno che la creator economy sta diventando una vera e propria istituzione nella comunicazione aziendale. I prossimi mesi saranno decisivi per capire chi saprà consolidare il proprio ruolo e sfruttare al meglio questa nuova centralità dei creator.
*Fonte: digiday.com (https://digiday.com/marketing/three-signs-the-creator-economy-is-at-an-inflection-point-for-marketers/?utm_campaign=digidaydis&utm_medium=rss&utm_source=general-rss)*