Shein multata in Italia per greenwashing: l’allarme delle autorità sulla sostenibilità nel fast fashion

Il colosso cinese del fast fashion Shein è di nuovo sotto la lente d’ingrandimento europea: l’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato (AGCM) ha infatti inflitto all’azienda una multa da 1 milione di euro per comunicazioni ambientali ritenute fuorvianti. Secondo l’AGCM, le affermazioni del brand sulla sostenibilità e sulla responsabilità sociale, veicolate sul sito web italiano, risultavano spesso troppo generiche e mancavano di prove concrete, lasciando i consumatori con informazioni incomplete o ambigue.

Il richiamo italiano segue azioni simili già intraprese in Europa negli ultimi mesi e rappresenta una nuova sfida per Shein, che punta a conquistare sempre più quote di mercato tra i giovani e gli attenti alle tematiche ambientali. L’episodio evidenzia il crescente impegno delle autorità nel combattere il cosiddetto “greenwashing”, ovvero la pratica di comunicare un’immagine ingannevolmente virtuosa dal punto di vista ecologico.

Questo caso riapre il dibattito sul ruolo etico delle aziende di moda e sulle responsabilità in termini di trasparenza verso i consumatori. In Italia e in Europa si fanno strada regolamenti più severi e nuove strategie di marketing sostenibile, che impongono standard di verifica e chiarezza superiore rispetto al passato. Shein, da parte sua, dovrà ora ripensare il racconto della propria filiera per evitare ulteriori sanzioni e riconquistare la fiducia di un pubblico sempre più informato e critico.

Fonte: https://www.marketingtechnews.net/news/shein-fined-in-italy-over-misleading-sustainability-claims/

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