Walmart apre il roster DSP: nuove strategie e scommesse per le agenzie media
La recente decisione di Walmart di terminare l’esclusiva con The Trade Desk segna una svolta strategica nel panorama del retail media, aprendo nuove opportunità e sfide per le agenzie media e gli inserzionisti. Con una crescita significativa nei ricavi pubblicitari (+46% nel secondo trimestre), Walmart conferma la centralità della sua piattaforma come punto di accesso privilegiato a un vasto bacino di dati di prima parte e inventory pubblicitaria, risorsa sempre più preziosa in un mercato turbolento e in continua evoluzione.
L’abbandono dell’esclusività con The Trade Desk consente ora a nuovi demand-side platform (DSP) di affacciarsi sull’ecosistema Walmart, aumentando la competizione tra fornitori. Le agenzie media vedono in questa apertura una doppia opportunità: potenzialmente abbattere i costi per i clienti sfruttando nuove leve di negoziazione e, contemporaneamente, diversificare le strategie di accesso alle audience. Come sottolineato da alcuni buyer, il vero valore aggiunto sta nella scala dei dati di prima parte e nei risultati misurabili end-to-end che solo un colosso come Walmart può offrire, a prescindere da chi gestisca la tecnologia sottostante.
La mossa di Walmart conferma un trend più ampio nel mondo del retail media, dove i grandi player cercano di bilanciare la gestione diretta delle proprie inventory con l’apertura a nuove partnership tecnologiche per massimizzare i ricavi. Per agenzie e brand, si apre una fase di sperimentazione: servirà capire quali DSP garantiranno la miglior combinazione di efficienza nei costi, trasparenza e capacità di personalizzazione. In questa arena sempre più affollata, chi saprà leggere i segnali e adattare tempestivamente le proprie strategie potrà davvero fare la differenza.
Fonte: Digiday.com
