Virtual influencer: tra entusiasmo dei giovani e scetticismo dei brand

I virtual influencer stanno rapidamente conquistando l’attenzione delle nuove generazioni sui social. Basta aprire Instagram o TikTok per imbattersi in contenuti realizzati da avatar digitali dall’aspetto realistico, la cui voce e personalità sono scolpite grazie alla sinergia tra intelligenza artificiale e la creatività di team specializzati.

Questi personaggi digitali, che rappresentano la naturale evoluzione dell’influencer marketing, si sono guadagnati una rinnovata popolarità grazie alla maturazione delle tecnologie AI e avatar. Episodi virali, come quello di Mia Zelu a Wimbledon, hanno dimostrato la capacità di questi creator di galvanizzare il pubblico e incidere sulle conversazioni web. Tuttavia, il crescente entusiasmo delle giovani audience non trova corrispondenza nell’interesse dei brand, che nel 2025 appaiono più cauti: il picco di attenzione sembra aver lasciato spazio a una fase di riflessione strategica, tipica delle dinamiche di assestamento dopo l’arrivo di innovazioni dirompenti.

La sfida per aziende e marketer ora è ridefinire il ruolo dei virtual influencer all’interno delle strategie di comunicazione, dando nuovo significato all’autenticità e all’ingaggio digitale. Sarà fondamentale comprendere come e quando queste figure potranno realmente contribuire a creare valore, evitando il rischio di rincorrere trend effimeri. Il futuro dei virtual influencer sarà segnato dalla capacità di restare rilevanti non solo tra i giovani, ma anche agli occhi di un mercato sempre più esigente e consapevole.

Fonte: Digiday

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