Calcolo Rata Mutuo per l’Acquisto della Casa nel 2023
Finalmente il passo che avete sognato tanto a lungo sembra più vicino: avete trovato la casa adatta a voi, quella che risponde in tutto e per tutto alle vostre esigenze e alle vostre speranze.
Ora però dovete trovare anche il mutuo adatto a voi, e volete capire di più su come calcolare rate e tasso di interesse: questo sembra un passo ancora più complicato! Per fortuna oggi avete a vostra disposizione tanti metodi utili: vediamo insieme come calcolare la rata del vostro mutuo e qualche consiglio da “addetti ai lavori”.
Dove e come posso fare il calcolo della rata del mutuo?
Avete davanti a voi diverse opzioni, che potete anche usare anche in modo combinato per ottenere diversi preventivi e diverse rate:
- Recatevi presso la vostra filiale bancaria e fatevi supportare da un consulente; l’addetto vi intervisterà sulla casa che avete intenzione di acquistare e, se non ha già tutti questi dati, sulla vostra situazione economica (che lavoro fate e con quale tipo di contratto, se avete altri redditi o entrate, se avete già uscite continuative, che stipendio percepite…).
Insieme a voi poi farà diverse simulazioni di mutuo, facendovi scegliere tra i diversi prodotti a disposizione, ad esempio a tasso fisso o a tasso variabile, e provando magari a modificare l’importo o la durata, cercando un’opzione che dia come risultato una rata per voi sostenibile.
Alla fine vi lascerà probabilmente un documento ufficiale che riepilogherà il preventivo, con la rata stimata, le condizioni economiche e il piano di ammortamento: chiedete subito tutti i chiarimenti che ritenete opportuni, riguardando insieme il preventivo.
- Utilizzate uno o più preventivatori online: negli ultimi anni hanno avuto un grande successo alcuni siti Internet che sono specializzati proprio nel fornire preventivi di mutuo. In questo caso sarete voi stessi ad inserire tutti i dati necessari per calcolare la rata, più alcuni altri che sono utili per indirizzarvi fin da subito verso una soluzione effettivamente percorribile.
I dati che vi verranno sicuramente richiesti sono l’importo di cui avete bisogno, il valore stimato della casa che volete comprare, il numero di anni che pensate vi serviranno per ripagare il debito e il tipo di mutuo che preferite (tasso fisso, variabile, variabile con tetto massimo, etc); vi chiederanno anche altre informazioni che saranno utili se poi deciderete di proseguire e chiedere il finanziamento, come ad esempio il tipo di attività che svolgete o il vostro reddito.
Otterrete immediatamente preventivi di più banche, che potrete facilmente confrontare tra loro; potrete poi decidere di proseguire e chiedere direttamente al portale di richiamarvi per spiegarvi come procedre, se lo desiderate. Esistono anche preventivatori che ragionano all’inverso: in questo caso vi verrà chiesto che rata pensate di poter facilmente pagare ogni mese e per quanto tempo, ed in base a queste informazioni il simulatore vi dirà che importo potreste ricevere (e quindi qual è il valore dell’immobile che vi potete permettere).
L’uso di una simulatore di questa tipologia potrebbe essere particolarmente utile e consigliato quando siete ancora in una fase preliminare di ricerca dell’immobile, per indirizzarvi su una fascia di prezzo più o meno precisa. Eviterete così di perdere tempo visitando immobili che poi non potreste realisticamente permettervi.
- Potete infine decidere di rivolgervi ad un agente in attività finanziaria o a una società di mediazione creditizia: si tratta di figure professionali specializzate proprio sui prodotti di finanziamento, che vi guideranno verso la soluzione migliore rispetto alle vostre esigenze e poi insieme a voi individueranno la banca più idonea; normalmente si occupano anche della relazione con la banca e normalmente vi supporteranno anche nella raccolta dei documenti utili per proseguire con la pratica.
Se scegliete questa opzione, verificate che la persona a cui vi rivolgete sia regolarmente iscritta all’OAM, che è l’organismo ufficiale per queste figure professionali: avrete così la certezza di affidarvi ad una figura formata e competente.
Meglio una rata a tasso fisso o variabile?
La doverosa premessa è che in realtà non esiste una risposta sola a questa domanda! La soluzione più adatta dipende dalla congiuntura economica ma anche da voi, dalle vostre caratteristiche e dal vostro reddito; vediamo in che senso.
Una rata a tasso fisso è probabilmente più adatta a voi se volete avere la certezza di non vedere mai cambiare il vostro impegno finanziario e se prevedete che il vostro reddito non cambierà nettamente nel tempo.
Una rata a tasso variabile, viceversa, potrebbe essere maggiormente adatta a voi se volete sfruttare l’andamento del mercato, beneficiando nell’immediato di un tasso particolarmente ridotto, e se non vi preoccupa il fatto che la rata possa anche salire considerevolmente con il passare del tempo; può essere ad esempio indicata se prevedete che il vostro reddito crescerà costantemente nel tempo.
E’ un’opzione interessante anche se prevedete che potreste estinguere il finanziamento in anticipo rispetto alla sua scadenza: se prevedete ad esempio di vendere a breve un altro immobile di vostra proprietà, estinguendo il mutuo, potreste volere beneficiare nell’immediato del tasso variabile (normalmente ridotto rispetto a qualsiasi tasso fisso, a parità di altre condizioni.
In questa particolare fase economica, in cui i mutui a tassi fissi sono particolarmente bassi, potrebbe infine essere preferibile optare comunque per questa opzione; ricordatevi infine di tenere in considerazione anche le cosiddette forme miste, come i mutui a tasso variabile con tetto massimo, che prevedono almeno un livello oltre il quale la rata non potrà salire.
Cosa compone la rata che ho appena calcolato?
Sulla rata pesano essenzialmente due componenti:
- La quota capitale: è la parte che identifica quanto del vostro debito complessivo state restituendo con ogni singola rata; va quindi a ridurre l’importo del debito residuo del finanziamento. Nella maggior parte dei mutui inizialmente è molto ridotta rispetto al totale della rata, e poi cresce nel tempo.
- La quota interessi, invece, corrisponde al “prezzo” che state pagando alla banca per il servizio che vi ha prestato: per restituire il credito in un lungo periodo di tempo, la banca vi chiede infatti di pagare interessi che coprono i suoi costi operativi, il rischio a cui si espone e in più ovviamente la propria remunerazione.
Possono poi aggiungersi a queste anche delle piccole spese periodiche che la banca applica al finanziamento, come la spesa per incasso rata.
Come faccio a capire se la mia rata è giusta per me?
In linea di massima, la rata del vostro finanziamento non dovrebbe mai pesare per più del 30% rispetto al vostro reddito. Per calcolare il vostro reddito disponibile, conteggiate tutte le vostre entrate mensili: oltre allo stipendio, potreste avere affitti attivi oppure percepire alimenti mensili; a queste entrate sottraete poi tutti i vostri impegni fissi mensili: affitti passivi, altri finanziamenti già in essere, alimenti che pagate all’ex coniuge.
Sottraete quest’ultima somma ai vostri redditi e calcolate che la vostra rata non dovrebbe essere più del 30% di questo importo. Esistono ovviamente delle precisazioni da fare: se il vostro reddito è particolarmente basso, probabilmente la rata dovrebbe essere anche più ridotta rispetto al 30%; viceversa, se avete uno stipendio molto elevato e prospettive di crescita professionale, potreste essere in grado di sostenere anche un rata un po’ più pesante.
Ultimo consiglio: nel preventivo, oltre alla rata, troverai tutte le informazioni utili per valutare la proposta e per confrontarla, eventualmente con quella di altri istituti; tieni d’occhi in particolare il TAEG (Tasso Annuo Effettivo Globale), che sintetizza sotto forma di tasso tutti i costi dell’operazione: il mutuo con il TAEG più basso è sicuramente il più conveniente dal punto di vista economico!