Numero verde INPS ex INPDAP

Da dicembre 2011 l’Istituto nazionale di previdenza e assistenza per i dipendenti dell’amministrazione pubblica (INPDAP)è stato soppresso trasferendo le relative funzioni all’INPS.
Se siete dipendenti o pensionati pubblici e desiderate ottenere un mutuo o un prestito potete rivolgervi al numero verde dell’INPS.

NUMERO VERDE INPS EX INPDAP

Il numero verde INPS EX INPDAP 803164 è riservato alle chiamate da telefono fisso e potrete parlare con un operatore del Contact Center dal lunedì al venerdì dalle 8.00 alle 20.00 e il sabato dalle 8.00 alle 14.00.
Mentre se chiamate da cellulare, il servizio è a pagamento(secondo il vostro piano tariffario) e dovrete contattare il numero 06164164, l’operatore sarà a vostra disposizione nei giorni e negli orari sopra citati.
Il servizio prevede anche un’assistenza in 7 lingue diverse per i lavoratori stranieri.
Se siete all’estero per contattare l’INPS ex INPDAP, dovete utilizzare gli appositi numeri verdi gratuiti, che variano a seconda del paese europeo da cui si chiama.

TIPOLOGIE DI FINANZIAMENTO INPS EX INPDAP

Se siete dipendenti o pensionati pubblici e avete necessità di ottenere piccoli prestiti per affrontare improvvise spese mediche, scolastiche o anche per fare una vacanza, o se avete deciso di investire in un nuovo progetto, che può essere l’acquisto della vostra prima casa, potete rivolgervi al numero verde INPS EX INPDAP per chiedere informazioni su quale soluzione sia più adatta alla vostra situazione.

Per quanto concerne i prestiti possono essere erogati direttamente dall’INPS EX INPDAP o indirettamente tramite banche e finanziarie accreditate.

PICCOLO PRESTITO

L’ EX INPDAP permette ai dipendenti e ai pensionati pubblici e alle loro famiglie di ottenere prestiti a tasso agevolato senza dover motivare la richiesta.

La somma erogata, che deve essere restituita in 12, 24, 36 o 48 rate mensili, è calcolata in base alle possibilità del richiedente, ma in ogni caso si parte da un minimo di una fino a un massimo di otto mensilità nette. Al tasso fisso pari al 4,25% sono da sommare gli oneri amministrativi (0,50%) e il premio fondo rischi.

Se non si hanno altre trattenute in corso sullo stipendio o sulla pensione, i piccoli prestiti possono essere restituiti anche in doppia mensilità, fino ad un massimo di 8 mensilità rimborsabili a loro volta in 48 mesi.
Nel caso specifico dei pensionati l’importo del prestito non deve superare un quinto della pensione.

Mentre se siete dipendenti a tempo determinato il prestito può essere concesso solo per il periodo mancante alla scadenza.

COME FARE DOMANDA

La domanda, se siete dipendenti pubblici in attività di servizio, deve essere presentata compilando il modulo fornito dall’Istituto tramite l’amministrazione di appartenenza, che la trasmetterà all’INPS esclusivamente in via telematizzata.

Se siete pensionati, dovete presentare la domanda esclusivamente in via telematizzata, attraverso l’apposito servizio online del sito www.inps.it o tramite il Contact center (803 164 gratuito da fisso; 06 164 164 a pagamento da cellulare), se in possesso di PIN; o mediante patronato, anche se non in possesso di PIN.

Il piccolo prestito può essere rinnovato sia nel caso venga estinto in anticipo sia al termine stabilito.

CESSIONE DEL QUINTO

L’INPS EX INPDAP propone tra le diverse modalità di prestito la Cessione del quinto, scelta interessante,ma che pone dei limiti che vediamo in dettaglio.

Rivolto a dipendenti e pensionati pubblici, tra i 18 e i 65 anni (aumentabile fino a 67 anni), prevede la restituzione della somma richiesta con una rata mensile non superiore al quinto dello stipendio/pensione e il periodo di ammortamento non può superare le 120 mensilità. Inoltre deve essere sottoscritta una polizza assicurativa che copra il prestito mancante in caso di decesso.

COME OTTENERE LA CESSIONE DEL QUINTO

Se siete pensionati pubblici dovete recarvi direttamente in banca o presso Poste Italiane per il calcolo della rata del Quinto, dopo aver presentato la documentazione che attesti che ne abbiate diritto.

Dopo aver sottoscritto il contratto tra le parti, dovrete inviare, per via telematica, la domanda sul portale d’accesso unico INPS, passaggio necessario per avviare il prestito.

Se siete invece dipendenti pubblici e volete accedere a questa modalità di prestito dovete richiedere all’amministrazione presso cui siete assunti un’attestazione, che abbia la duplice funzione di accertamento e di esistenza del rapporto di lavoro, che attestino il vostro stato stipendiale e il vostro stato di servizio e presentarla alla banca o all’ente convenzionato, insieme all’ultima busta paga, il documento di riconoscimento in corso di validità e il codice fiscale. Dopo aver stipulato il contratto, la banca o l’ente dovrà trasmettere, per via telematica, il contratto di cessione del quinto all’INPS, attraverso il portale unico INPS.

MUTUO INPS EX INPDAP

Se siete dipendenti pubblici con contratto a tempo indeterminato o pensionati iscritti da almeno tre anni alla Gestione unitaria autonoma delle prestazioni creditizie e sociali e volete acquistare la vostra prima casa , ristrutturare la prima casa o acquistare o costruire un box,potete richiedere un mutuo all’Inps ex Inpdap (Istituto Nazionale di Previdenza per i Dipendenti delle Amministrazioni Pubbliche) per un importo massimo pari a 300.000 euro e che non superi il valore dell’immobile, ma può essere richiesta un’ulteriore somma, non superiore a 5000 euro per ulteriori spese.

Inoltre l’immobile deve essere situato in territorio italiano e non deve essere classificato come bene di lusso.

I mutui possono avere una durata di 10, 15, 20, 25 o 30 anni con un tasso che può essere fisso o variabile.
Nel caso in cui le domande di mutuo dovessero superare il budget stanziato per il quadrimestre di riferimento, l’Ufficio Provinciale e Territoriale si occupa di stabilire una graduatoria per la concessione dei finanziamenti. Le domande, che vengono effettuate tramite apposito modulo, che potete scaricare al sito www.inpdap.gov.it., possono essere presentate 1° al 10 gennaio, dal 1° al 10 maggio e dal 1° al 10 settembre di ogni anno, all’Ufficio Provinciale o Territoriale Inpdap di riferimento del luogo in cui è situato l’immobile per cui si richiede il mutuo.

Può far richiesta del mutuo agevolato INPDAP l’iscritto che, pur convivendo con i genitori proprietari dell’immobile in cui risiede, intenda acquistare un’unità abitativa per costituire un proprio nucleo familiare distinto da quello dei genitori e colui che nonostante sia già proprietario di un’abitazione, ne sia rimasto privo a seguito di provvedimento giudiziale di separazione e di assegnazione nella disponibilità dell’altro coniuge.

SURROGA DEL MUTUO

I dipendenti e i pensionati pubblici hanno la possibilità di passare da un mutuo erogato da un ente creditizio tradizionale a quelli agevolati concessi dall’INPS. Il dipendente pubblico o pensionato che decide di richiedere la surroga a mutuo INPDAP non incorre in nessun costo aggiuntivo, ma può godere di condizioni più vantaggiose in termini di interessi e durata del piano di ammortamento.

FINANZIAMENTI INPS EX INPDAP ANTICIPAZIONI 2023

L’INPS pubblica regolarmente i tassi di interesse per l’anno in considerazione.Per l’anno in corso per gli importi sino a 15.000 euro il tasso previsto è del 11.81%, mentre per gli importi superiori i tassi di interesse sono del 9,04%. Per il 2023 si prevede che i tassi praticati dalla Banca Centrale Europea si alzeranno seppur di poco.

Se deciderete di richiedere un prestito o un mutuo è bene tenere sotto controllo questi dati per ottenere il tasso migliore dall’Ente che erogherà il finanziamento.

Tags: