Le Candele Giapponesi: come funzionano e a cosa servono?

Introduzione: le candele giapponesi

I primi grafici a candele giapponesi risalgono ad un periodo successivo al 1850, la terminologia candele giapponesi ed i suoi grafici ha una sua origine da un famoso venditore di riso, un certo Homma, proveniente dalla città di Sakata.
Successivamente nel corso del tempo sono state apportate delle modifiche, e quindi le idee di questo venditore di riso subirono degli sviluppi, diventando il classico grafico a candele che si utilizza nel nostro tempo.

Si cercherà di affrontare la tematica delle candele giapponesi, chiarendo il significato di questa terminologia, riportando e descrivendo le varie tipologie, si cercherà di descrivere in parole semplici come si formano le candele giapponesi riportando anche i vantaggi e gli svantaggi di queste stesse.

Le candele giapponesi: definizione e caratteristiche

Le Candele giapponesi non sono altro che uno strumento che consente di avere una panoramica di uno specifico mercato tramite il rialzo o anche il ribasso caratterizzati da degli specifici colori e lunghezze.

In poche parole le candele giapponesi sono una tipologia di grafico che permette di rilevare l’andamento del mercato internazionale, un tipo di grafico di facile interpretazione rispetto ad altri grafici, indicato sia per principianti che per esperti, questo tipo di grafico permette di conoscere in tempo reale l’andamento del mercato tra chi compra e chi vende.

La struttura di una candela è costituita da un rettangolo che va a comprendere il prezzo di apertura, di chiusura della sessione di mercato, ma anche di specifiche linee chiamate ombre, queste hanno la funzione di unire il prezzo minimo con quello massimo raggiunto, proprio nella stessa sessione.

I colori dei grafici delle candele giapponesi cambiano di colore in base al tipo di chiusura che è avvenuta, infatti se il grafico è di colore verde o anche bianco allora la chiusura sarà stata maggiore dell’apertura, contrariamente se il grafico è invece di colore rosso o anche nero allora la chiusura è stata minore dell’apertura.

Come creare una candela giapponese

Per poter realizzare un grafico a candela giapponese, è necessario avere un insieme di dati che contengono i valori di apertura, di chiusura, i massimi ma anche i minimi del prezzo per ciascun periodo di tempo che si vuole rappresentare.
Il corpo che si può chiamare anche real body è la parte bianca o anche nera, la parte vuota o anche piena della candela giapponese.
Sotto e sopra il corpo della candela giapponese vi sono delle lunghe linee sottili che vanno a rappresentare l’estensione dei massimi e dei minimi sotto il nome di ombre.

La parte alta dell’ombra superiore chiamata anche stoppino, rappresenta il massimo del prezzo, invece la parte bassa dell’ombra inferiore chiamata anche coda, rappresenta il minimo del prezzo.
Per fare in modo che si formi una candela vuota o chiamata anche bianca, l’azione deve necessariamente chiudere ad un prezzo più alto rispetto a quello avuto in apertura.

Per fare in modo invece che si formi una candela piena o anche chiamata rosso o nera, è necessario che l’azione chiuda ad un prezzo più alto rispetto a quello di chiusura.

Se si vuole fare un paragone con uno dei grafici più conosciuti e funzionali al mondo come i grafici a barre, i grafici a candele giapponesi secondo alcuni treder sono più facilmente interpretabili e catturano maggiormente l’attenzione.

Tipologie di candele giapponesi

Esistono varie tipologie di candele giapponesi, si cercherà di riportarne e descriverne alcune.
Small Body, ovvero una candela che presenta una struttura ristretta e piccola che sta ad indicare che non vi sono rialzi o ribassi di mercato, in pratica c’è una costanza di mercato.

Long White Body, ovvero quest’altro tipo di candela è di colore bianco che riesce a rilevare la tendenza del mercato verso l’alto, concludendo al limite massimo che è stato registrato in quella particolare tipo di sessione.
Long Black Body, una candela allungata in questo caso di colore nero che sta indicare una tendenza al ribasso dell’intera seduta, pronosticando anche per la successiva sessione lo stesso esito.

Upper/Lower Shadow lines, questo altro tipo di candela invece ha un corpo piccolo, un’ombra inferiore ed una lunga upper, il che significa che nel corso di una seduta, questa può avere sia un andamento in rialzo e successivamente può anche procedere verso il ribasso.
Doji, questa è la candela più particolare di quelle elencate fino ad ora, infatti questo tipo di candela non presenta nessun corpo, e questo rappresenta un mercato che ha avuto lo stesso prezzo sia in apertura che in chiusura.

Questo andamento comunque deve essere attentamente osservato perché solitamente preannuncia una diversa direzione del mercato.

Spinning Top, sono tipi di candele che si possono trovare in mercati dove non vi sono troppi squilibri tra gli acquisti e le vendite, quindi si possono trovare in un mercato molto stabile, anche in questo caso i colori fanno la differenza avendo un preciso significato, infatti la candela verde/bianca indica una possibile previsione di rialzo, invece la candela nera/rossa indica un possibile ribasso della seduta

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Inverted Hammer, in questo tipo di candela vi è un ombra superiore molto estesa, praticamente doppia al corpo della candela, trovandosi in posizione di minimo va a segnalare che le attività dei rialzisti stanno cominciando ad avere esito positivo, ma non in maniera definitiva.
Engulfing Line, un altro tipo di candela giapponese che indica che il controllo dei mercati passa in maniera repentina dai venditori ai compratori, questo cambio così brusco della situazione, non porta ad aspettarsi ulteriori segnali di conferma.

Deliberation, un tipo di candela che segnala un depotenziamento del rialzo in atto, il corpo della prima e della seconda candela ha un corpo bianco e indica che sono stati raggiunti nuovi massimi, mentre la terza candela segnala invece la formazione di un’ombra superiore.
Stick Sandwich, un tipo di candela che si comporta in maniera particolare, infatti ha una prima candela molto ribassista, successivamente si presenta una seconda candela invece rialzista, e ne segue una terza molto ribassista fino ad arrivare ai valori minimi della prima.

I vantaggi e gli svantaggi delle candele giapponesi

Vi sono numerosissimi vantaggi e svantaggi di queste tipologie di grafici, elenchiamone alcune.
Iniziamo con i punti a favore.
L’interpretazione del grafico a candela giapponese è di più facile e veloce decodificazione rispetto ad altri classici grafici come quello a barre, a torta ecc.

Le candele giapponesi sono dei particolari tipi di grafici molto flessibili.
Queste tipologie di grafici giapponesi riescono ad incanalare più e diverse informazioni rispetto ad altri grafici.
Le candele giapponesi riescono ad identificare dei modelli nella serie storica dei prezzi.
Riportiamo ora i punti a sfavore.

Per le analisi del grafico bisogna obbligatoriamente aspettare che si chiuda la sessione, vi è quindi l’impossibilità di studiare dal vivo la sessione in fase di svolgimento.

Le candele giapponesi rappresentano solo alcune informazioni di prezzo come apertura, chiusura, minimo e massimo, quindi non tutte.
L’analisi del grafico è soggetta a diverse interpretazioni essendo anche soggettiva e parziale, quindi si può dedurre che le valutazioni con solo le candele giapponesi non sono particolarmente indicate se non si ha anche una elevata esperienza di utilizzo e quindi è consigliabile aggiungere altri indicatori statistici per aumentare proprio l’attendibilità dei rilevamenti di mercato.