ADX: Cos’è e guida ai segnali di trading

Cos’è ADX?

L’ADX è l’acronimo di Average Directional Index ed è uno dei principali indicatori per un’analisi tecnica del mercato. Questo è un indicatore fondamentale nel sistema di trading, sviluppato da Welles Wilder. Il suo utilizzo inizialmente era destinato a base giornaliera ma poi è stato espanso anche all’analisi e al trading su indici e sviluppi.

ADX stabilisce la forza del trend: la soglia limite è fissata a 35

L’Average Directional Index serve a studiare la forza del trend, il +DI e –DI invece definiscono la direzione. Questo indicatore si compone di tre parti: ADX, +DM e –DM, incrociando i tre valori si capisce se i segnali sono al rialzo o al ribasso.

Secondo questo schema un titolo è da considerare in trend quando l’ADX è superiore a 25, se scende sotto i 20 siamo invece in una situazione di assenza di trend. I titoli americani sono più volatili, quelli italiani meno per questo motivo come soglia in Italia si utilizza il 20, al di sopra di questo il titolo è in trend.

In qualunque piattaforma di trading si troverà questo indicatore, i valori vengono stabiliti in base ai prezzi di apertura, chiusura e i prezzi massimi. Gli algoritmi tengono in considerazione il prezzo massimo della giornata e quello del giorno precedente. Sopra i 40 un trend è considerato forte, ovviamente è sempre bene affidarsi ai grafici per capire l’andamento del trend.

Come fare trading online e sfruttare ADX

Per fare trading online è necessario masticare almeno degli indicatori tecnici per monitorare il mercato e capire effettivamente cosa accade. Il trader deve sapere innanzitutto, quando ha davanti un grafico, la direzione del prezzo.

La linea rappresentata dall’ADX aiuta a capire la forza del mercato quindi chiarisce quanti investitori stanno spingendo il prezzo in quella direzione. Quando l’ADX supera il 40 vuol dire che molti operatori sono attivi sul mercato, per effettuare un trade conviene sempre aspettare che il valore raggiunga almeno 30, così c’è una spinta positiva che può essere sfruttata.

Per stabilire se è il caso o meno di entrare sul mercato acquistando bisogna osservare con attenzione il +DI e il suo andamento, infatti se questa linea nel grafico supera dal basso verso l’alto la linea –DI vuol dire che c’è un’inversione preannunciata del trend e presto si avrà un rialzo.

Ovviamente in caso contrario, se –DI supera dall’alto verso il basso la linea +DI il trend è al ribasso. Spesso, un buon uso di ADX è per il concetto di Turning point di trend ovvero il punto di svolta, si tratta di un meccanismo che deve essere assolutamente sfruttato quando le linee dei grafici si muovano, è una strategia tutta basata su trend-follow.

Segnali fasulli e perdite: quando è bene fermarsi

Bisogna però fare attenzione perché l’ADX, come anche altri segnali, può essere soggetto a delle modifiche fasulle influenzato da segnali falsi. Per queste variazioni è bene non entrare nel mercato se il valore è al di sotto del 25.

Bisogna comunque sempre affiancare allo studio dell’ADX anche altre tecniche di base per creare la propria strategia. Il trader deve sapere bene cosa fa ad ogni investimento, la soglia accettabile massima di perdita deve essere del 5% non di più.

Il trader deve impostare lo stop loss per non avere perdite sul mercato. L’ADX è un valore interessante che, se studiato bene, può fare la fortuna di molti. Le coppie di valute possono infatti, se coinvolgono il dollaro, dare ottimi profitti.

ADX e MFI come utilizzare questi indicatori per comprendere l’andamento del mercato

L’MFI ovvero il Money Flow Index è un oscillatore che utilizza prezzo e volume per misurare la pressione di acquisto e vendita del mercato, si basa sul prezzo per singolo periodo e quindi è molto chiaro circa le modifiche di prezzo.

Se questo sale, c’è pressione di acquisto, se scende c’è pressione di vendita. Serve nei grafici insieme all’ADX a comprendere quale sia la strategia migliore da attuare. In pratica questo indicatore serve a confrontare tutti i flussi di moneta sia positivi che negativi di un mercato, il valore viene poi rapportato ai prezzi di mercato e in questo modo è possibile comprendere la forza o la debolezza di un trend, il suo valore oscilla tra zero e cento.

Ovviamente serve a chiarire le condizioni di ipervenduto e ipercomprato ovvero i valori minori di 20 e maggiori di 80, in questi casi la pressione è cosi elevata che non avrà modo di resistere a lungo.

Anche in questo caso però se preso da solo l’indicatore può subire le variazioni di finti flussi, per tale motivo è bene sempre usarlo in combinazione con l’ADX, insieme possono fornire un quadro molto chiaro dell’andamento del mercato.

Guida ai segnali di trading: imparare a conoscere il mercato

I segnali di trading sono tutti importanti, questo perché forniscono delle informazioni operative sia per l’acquisto che per la vendita di un titolo in borsa. I calcoli possono essere fatti autonomamente ma ci sono anche algoritmi che appositamente danno chiare analisi del mercato.

Le analisi tecniche servono a fornire uno strumento utile per un asset finanziario. Un segnale da solo però può essere anche non preciso al 100% per tale motivo si consiglia sempre l’uso combinato di più segnali, soprattutto se non si è trader esperti. Solo in questo modo si può sapere effettivamente come è meglio agire sul mercato.

Segnali di trading: imparare a conoscerli e gestirli

Sul web si trovano molti signal provider ovvero delle società che si occupano di vendere segnali operativi, questi sono veri e propri consigli su come fare investimenti sul mercato. Alcune piattaforme offrono anche dei pacchetti gratuiti e informano sui mercati migliori della giornata, sui trend di investimento e sulle potenzialità del mercato.

Nessuno è obbligato ad utilizzare il segnale ma ovviamente laddove paghi per conoscerlo è chiaro che sarà intenzionato ad utilizzarlo. I segnali sono sempre generati da specialisti del settore, i segnali vengono inviati per email o sms, ma è sempre meglio soprattutto all’inizio scegliere qualche servizio gratuito.

I segnali operativi possono completamente stravolgere l’esperienza sul mercato, ma è chiaro che il trading online non è certo una semplice attività per chiunque, ci sono delle difficoltà ed è ovvio che si voglia l’appoggio di uno specialista per raggiungere un buon obiettivo.

L’importante è sempre gestire i rischi in modo cauto poiché in ballo ci sono le finanze, per apprendere le tecniche di money management e diversificare il portafoglio è importante imparare a controllare i segnali operativi impostando dei limiti.

I segnali tendenzialmente sono affidabili e molto spesso sono addirittura generati non solo da un team di esperti quanto da software che fanno quindi un’analisi dettagliata. Su internet ci sono pressappoco infinite possibilità, l’importante è non lasciarsi abbagliare da proposte impossibili e consultare sempre canali sicuri e affidarsi a persone specializzare che possano garantire risultati effettivi.

ADX guida ai segnali di trading: anticipazioni 2023

L’ADX è utilizzato dai trader di tutto il mondo, questo perché è un metodo ottimo per chi vuole fare trading online, ovviamente è bene attenersi scrupolosamente anche all’utilizzo degli altri indicatori per avere dati certi su cui puntare.

Le novità nel prossimo anno potrebbero essere date da un ruolo più sostanziale degli investimenti, chi è alle prime armi e decide di effettuare un trading nel 2023 dovrà puntare a preservare il proprio capitale, alimentando l’investimento solo se è piuttosto sicuro.

Add a Comment

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *