Bonifico SEPA: Tempistiche, Significato e Utilizzo
Cos’è il bonifico SEPA?
Il bonifico SEPA è un metodo di pagamento messo a disposizione da Poste Italiane e da tutti gli istituti bancari italiani per il trasferimento del denaro.
Il trasferimento di denaro può avvenire da conto corrente postale a conto corrente bancario e viceversa.
Questo vuol dire che, per effettuare il bonifico di tipo SEPA, è necessario essere in possesso di un conto corrente a sé intestato. SEPA sta per Single Euro Payment Area, è uno strumento finanziario che permette il pagamento di beni e servizi al di fuori del territorio italiano. Ovviamente (la “E” nella sigla sta, per l’appunto, ad “Euro”) il trasferimento è possibile soltanto verso e da paesi che utilizzano questa valuta monetaria.
Bonifico SEPA: le tempistiche
Il bonifico SEPA ha tempistiche paragonabili a quelle del bonifico tradizionale. Come per i bonifici tradizionali, è possibile richiedere pagamenti più rapidi pagando una piccola sovrattassa. In questo caso il bonifico prenderà il nome di “Bonifico SEPA urgente”.
I tempi d’attesa per il trasferimento del denaro variano quindi in base all’urgenza selezionata e soprattutto della giornata nella quale viene emesso il pagamento. Questo perché, come è ovvio che sia, i sistemi lavorano la transazione soltanto durante le giornate lavorative.
Questo vuol dire che, nonostante i tempi d’attesa varino dalle 24h (per bonifici SEPA urgenti) ai 3 giorni lavorativi (per bonifico SEPA tradizionale), i tempi potrebbero allungarsi notevolmente qual’ora il pagamento venisse richiesto a cavallo con sabati e domeniche, o peggio ancora con festività comandate come il Natale o la Pasqua.
Bonifico SEPA: l’utilizzo
Il bonifico SEPA è fondamentale per i pagamenti fuori dal confine italiano. E’ uno strumento utilizzatissimo, anche nel mondo dei pagamenti online, perché risulta essere veloce, pratico e affidabile. Proprio come un bonifico tradizionale.
Il bonifico SEPA è andato a sostituire il vecchio e obsoleto “bonifico transfrontaliero” e rappresenta uno tra i maggiori vantaggi finanziari ai quali l’Italia, in quanto a paese UE facente parte del circuito Euro, può avere accesso.
Questo perché il vecchio transfrontaliero era un bonifico lentissimo ad essere lavorato e elaborato e che richiedeva un esborso di denaro che spesso risultava essere davvero eccessivo.
Bonifico SEPA: i costi
Il bello del bonifico SEPA sta nei costi; ovvero nella commissione dovuta al momento della transazione. I bonifici sono soggetti a estrema variabilità poiché i costi cambiano di banca in banca. Ogni istituto di credito, nei limiti del buon senso e di quanto imposto dalla legge, può modificare i costi in base alle proprie esigenze o alla tipologia di conto sottoscritta dal cliente. Alcuni conti correnti (i cosiddetti “Costo zero”) non hanno praticamente nessuna commissione per le operazioni di base.
Questo vuol dire che bonifici, versamenti, pagamenti con bancomat e molto altro ancora sono totalmente gratuiti.
E per i bonifici SEPA? La situazione non cambia.
Il bonifico SEPA deve infatti, per legge, presentare lo stesso identico costo di un bonifico nazionale.
Questo sta a significare che, qual’ora la vostra banca offrisse commissioni gratuite per i bonifici nazionali, dovrebbe fare lo stesso per i bonifici SEPA, che risulterebbero essere dunque gratuiti.
Sebbene non ci troviamo in grado di fornire, dunque, un costo preciso per il bonifico di tipo SEPA, sappi che i bonifici hanno in genere costo zero o un prezzo che si aggira intorno ai 2/3€, e che comunque non supera mai i 5€.
Per i bonifici SEPA urgenti la situazione è invece più complessa: il prezzo sarà sempre pari a quello di un bonifico nazionale urgente, ma ci teniamo a ricordare che i bonifici urgenti sono sempre e comunque tassati.
Questo vuol dire che anche i fortunati sottoscrittori di un conto corrente a costo zero si troveranno, molto probabilmente, a dover versare una commissione quando l’urgenza del trasferimento di denaro è particolarmente elevata.
Come effettuare un bonifico SEPA?
Effettuare un bonifico SEPA è semplicissimo. E’ possibile accedere al servizio, infatti, sia attraverso sportello bancario o postale (in base alla tipologia di conto corrente in vostro possesso) che attraverso le piattaforme gestionali online del conto corrente.
Le piattaforme gestionali online sono ormai largamente utilizzate dalla stragrande maggioranza dei correntisti e consentono di gestire l’estratto conto ed effettuare operazioni sia ordinarie che straordinarie direttamente da pc o smartphone, semplicemente accedendo all’area clienti dedicata tramite l’utilizzo dei propri codici dispositivi.
Effettuare un bonifico SEPA online ha solitamente costi minori rispetto all’effettuarlo recandosi in posta o in banca.
Non si tratta di una legge fissa e dipende strettamente dai costi previsti per ogni singolo prodotto (ci riferiamo ai costi del vostro conto corrente).
Ad ogni modo, vi suggeriamo di informarvi circa questa ipotesi di risparmio chiedendo informazioni al vostro ufficio di fiducia, al servizio clienti a voi dedicato o andando direttamente a leggere i fogli informativi riguardanti il vostro conto corrente che vi sono stati forniti al momento della sottoscrizione (o che vi sono arrivati a casa, via posta, insieme alla carta e ai codici pin e puk).
Cambiamenti avvenuti con l’introduzione dei bonifici SEPA
Il sistema di pagamento SEPA è entrato in vigore ufficialmente il primo Febbraio 2014, ed ha stravolto alcune prassi preesistenti.
Una delle questioni più rilevanti riguarda per l’appunto gli addebiti verso l’estero: se per i pagamenti verso conti correnti facenti parte del territorio nazionale è sufficiente identificarli, tutt’ora, con il semplice codice IBAN presente sulla carta, che deve essere sempre espresso, per i bonifici esteri non è così.
Oltre al codice IBAN il richiedente del bonifico deve essere a conoscenza anche del proprio codice BIC o SWIFT, un codice formato da 8 o 11 caratteri che è identificativo della banca di apertura del conto, inclusa la relativa filiale che ha effettuato l’operazione.
Se il conto corrente è intestato, ad esempio, a Intesa San Paolo di Roma, il codice swift andrà ad identificare sia l’istituto bancario (Banca Intesa) che la sede della filiale (ovvero Roma, con relativo codice identificativo della filiale specifica, dal momento che si presume che Roma abbia più di una sola filiale).
Un’altra modifica che l’ingresso del sistema SEPA ha apportato al mondo dei bonifici è quella relativa agli addebiti diretti domestici, che sono stati sostituiti in tutto e per tutto dai SEPA (stiamo parlando dei cosiddetti addebiti ssd). Con i vecchi modelli Rid di addebito diretto, il cliente rilasciava un mandato alla propria banca, che veniva incaricata di pagare periodicamente un determinato importo fisso o variabile a un determinato soggetto.
Con l’addebito SEPA la procedura è leggermente diversa: il cliente rilascia il mandato direttamente al beneficiario della somma, che deve a quel punto provvedere a contattare la banca e richiedere il rilascio della somma.
Dal momento che questa procedura, per una mera questione gestionale e di praticità, potrebbe creare problemi alle piccole imprese, sono stati messi in funzione due tipi di addebiti diretti differenti.
I primi sono gli ssd core, ovvero gli addebiti appena descritti; i secondi sono gli ssd con Aos, delle particolari forme di addebito delle quali vi suggeriamo di informarvi adeguatamente chiedendo maggiori informazioni direttamente alla vostra filiale di fiducia.