Il Banco di Napoli, storia e verità
Banco Di Napoli – La verità secondo le opinioni dei consumatori italiani.
L’istituzione bancaria: origini, storia, successi, prodotti.
Il Banco di Napoli è un’istituzione antichissima, con radici che vanno indietro nel tempo di qualche secolo, fino alla fondazione di un Monte di Pietà nel 1539, uno dei numerosi banchi pubblici sorti nell’area all’epoca, con la funzione di concedere prestiti su pegno senza interessi e servire da cassa depositi. Quasi un secolo più tardi, varie istituzioni locali sono state fuse per regio decreto per formare il Banco Nazionale Di Napoli.
Per lo scopo di questo articolo è forse superfluo soffermarci sui molti cambiamenti, sulle evoluzioni e sulle riforme che la banca ha subito per essere al passo con i tempi e la società sempre in evoluzione nel corso dei secoli, quindi facciamo un salto in epoca contemporanea. Dopo un periodo di crisi (1991-2002) causato anche da sbagliate scelte amministrative e poca trasparenza sul valore concreto dell’istituzione, Il Banco di Napoli è infine stato acquistato dalla BNL / INA, per poi finire sotto la gestione del gruppo Sanpaolo IMI, diventando temporaneamente Sanpaolo Banco Di Napoli (poi di nuovo “Banco di Napoli” nel 2007), concentrato principalmente su quattro regioni del sud Italia: Campania, Puglia, Basilicata e Calabria.
Marketing, Strategia, Prezzi.
La banca si rivolge a giovani, famiglie e attività. Mentre molte delle banche nazionali offrono i benefici di un conto giovani fino a 30 anni in media, il banco di Napoli offre il servizio “Superflash” a clienti finoa 35 anni. Per quanto riguarda le imprese, ci sono anche distinzioni e offerte speciali per imprese con un fatturato inferiore o pari a 2,5 milioni di euro). La banca punta molto su finanziamenti e mutui, cercando di offrire condizioni competitive e facilmente accessibili per i propri clienti.
Le opinioni dei consumatori: I pro e i contro.
Tra le varie opinioni disponibili online, la facilità e la chiarezza con cui è possibile avere un mutuo è annoverata tra i lati positivi espressi dai clienti del Banco Di Napoli, che si dicono soddisfatti della trasparenza del servizio, a dispetto delle rate relativamente alte sul mercato nazionale. Dall’altra parte dello spettro ci sono clienti del Banco Di Napoli che lamentano prezzi più alti della concorrenza per i servizi offerti in generale. Molti ancora colpevolizzano alla “caduta” della banca a partire dalla seconda metà degli anni novanta, che ha richiesto una ricapitalizzazione per risollevare l’istituzione dal momento di crisi. Da quando parte integrante del gruppo Sanpaolo, Il Banco di Napoli copre un ruolo regionale, e questo è considerato uno svantaggio da molti, a dispetto della disponibilità delle infrastrutture Sanpaolo in giro per il bel paese al servizio dei clienti.
Altre informazioni, dati recenti, stato della compagnia.
Il Banco di Napoli è una parte del gruppo Sanpaolo dedicata alla copertura del Sud Italia. Come parte del gruppo, Sanpaolo, Il Banco di Napoli gode dell’attività di ricerche economiche portate avanti dal gruppo madre, tra le più attive e prestigiose nel paese. Questo progetto ha l’obbiettivo di fornire analisi, dati e statistiche imparziali sui temi dell’economia nazionali e internazionali rilevanti per Sanpaolo. Il Banco di Napoli, in veste di istituzione storica, sponsorizza e promuove moltissimi progetti a carattere storico e culturale, oltre alla tutela di edifici come la sede principale del Banco di Napoli in via Toledo, (EX Via Roma, una delle strade più popolari del capoluogo Campano).