Mutuo con Garanzia TFR: cos’è, i requisiti e come richiederlo

Ci sono molti modi per poter accedere ad un mutuo. Chi intende acquistare casa può utilizzare uno di questi sistemi per poter ottenere la miglior offerta.

Un modo per sottoscrivere il mutuo è quello di utilizzare la garanzia del TFR.

Vediamo cos’è il mutuo con garanzia TFR, come funziona e quali requisiti sono necessari per richiederlo.

Capiamo cos’è il TFR

Il TFR è il Trattamento di Fine Rapporto, ossia quella che un tempo si chiamava liquidazione.

Di solito viene pagato alla cessazione del rapporto di lavoro. Il TFR matura in modo progressivo con il passare del tempo e durante il corso del periodo di lavoro. Più lungo è il periodo di lavoro più si maturano le quote.

Ogni mese il datore di lavoro mette da parte, in un apposito fondo, una quantità di denaro proporzionata allo stipendio, che poi verrrà consegnata al lavoratore a titolo di buona uscita, al momento della fine del rapporto.

Il TFR può essere richiesto anticipatamente solo in alcuni casi ben specifici di esigenze personali.

Tra queste troviamo anche l’acquisto della prima casa attraverso un mutuo. Il TFR può essere utilizzato come garanzia per l’accensione del mutuo.

Questa opportunità è stabilita dal codice civile, che indica i requisiti che bisogna avere e le modalità con le quali è possibile fare richiesta.

La cosa principale da sapere è che per avere diritto ad un mutuo con TFR come garanzia è necessario aver prestato lavoro di tipo subordinato presso la stessa azienda per almeno otto anni. Se avete meno anni di anzianità non è possibile.

Informazioni Generali per la Richiesta

Sulla somma totale del TFR è possibile richiedere anticipatamente solo il 70% dell’importo totale maturato. Questa percentuale potrebbe essere modificata a discrezione del datore di lavoro a favore del lavoratore dipendente ed è a sua totale discrezione.

Il mutuo che si può chiedere, con garanzia TFR, deve essere finalizzato solamente all’acquisto della prima casa per sé o per i propri figli, o alla ristrutturazione. Lo ribadiamo, si deve trattare di acquisto prima casa o ristrutturazione prima casa.

Gli istituti di credito accettano questa opzione e, in genere, si può risparmiare sui tassi di intesse grazie alla garanzia del TFR.

Come ottenere un mutuo con garanzia TFR

Il TFR viene gestito dall’INPS e quindi solo questo istituto previdenziale è in grado di darvi l’anticipo che vi serve.

Per avviare le pratiche per la richiesta è necessario come prima cosa andare sul sito dell’ente previdenziale e scaricare il modulo di richiesta.

Nella finestra di ricerca, che trovate in alto a destra, digitate le parole “Richiesta anticipazione TFR esattoriale per”. Otterrete una lista di moduli tra cui scegliere.

I moduli sono differenti a seconda della richiesta che volete fare. Il modulo indicato come SR108 è in relazione alla richiesta di anticipazione TFR esattoriale per l’acquisto o ristrutturazione di prima casa di abitazione per il lavoratore dipendente. Il modulo indicato come SR109 è in relazione alla richiesta di anticipazione TFR esattoriale in merito all’acquisto o alla ristruttrazione della prima casa di abitazione per i figli del lavoratore dipendente.

Ci sono poi altri tipi di moduli, sempre per anticipo TFR, per particolari categorie di lavoratori dipendenti, come ad esempio quelli di Poste Italiane.

Una volta scaricato il modulo sul proprio computer, il modulo va stampato e compilato in ogni sua parte.

Informazioni da inserire nel modulo di richiesta

La prima informazione da conoscere, per poterla scrivere, è l’ufficio INPS di competenza, al quale dovete indirizzare la richiesta.

Se non sapete qual è il vostro lo potete trovare nel sito INPS. Di solito si tratta della sede più vicina a dove abitate.

Poi vi sono da inserire tutti i dati relativi alla persona: nome, cognome, codice fiscale, data e luogo di nascita, stato civile, residenza compresa di indirizzo, numero di telefono e indirizzo mail, nome dell’azienda in cui è dipendenti.

L’area successiva deve essere compilata è in relazione alla richiesta. È necessario quindi specificare per quale ragione viene richiesto l’anticipo: acquisto prima casa per sé, riscatto di alloggio popolare, acquisto prima casa tramite cooperativa edilizia, costruzione in proprio di prima casa di abitazione o risanamento, ristrutturazione o ampliamento prima casa nel caso si stia facendo richiesta per se stessi.

Nel caso di richiesta per i figli le motivazioni tra cui scegliere saranno in relazione ad essa.

La terza parte del modulo, che in totale è di cinque pagine, è dedicata all’alloggio e ai membri della famiglia che vi andranno ad abitare.

Sono poi richieste informazioni sul rapporto che si ha con il coniuge (comunione dei beni o separazione dei beni).
Vengono di seguito indicati gli estremi di conto corrente dove dovrebbe essere accreditato il TFR.

Le ultime pagine sono i relazione ai documenti da presentare, specificati per ogni tipologia di richiesta. Per l’acquisto saranno richiesti alcuni documenti, per la ristrutturazione altri.

Una volta compilato il modulo e raccolti i documenti ci si dever recare presso la sede INPS per consegnare le carte.

Chiedere un mutuo utiizzando il TFR come garanzia comporta sia dei vantaggi che degli svantaggi.

Lo svantaggio è che su quanto richiesto si paga un’aliquota del 23% e non ci sono detrazioni fiscali in merito.

Vantaggi del Mutuo con garanzia TFR

Si ha la possibilità di detrarre le spese relative agli interessi del mutuo ogni anno in misura del 19% fino ad un massimo di 760 euro. Inoltre l’istituto di credito o la banca, garantiti da questa operazione, a volte concedono tassi migliori visto che ci sono appunto garanzie certe.

Una volta presentata la domanda si attende il responso dell’istituto pensionistico.

Valutazioni ad ampio raggio

Sembra che questo sistema sia vantaggioso, ma prima di decidere è sempre meglio valutare più possibilità facendosi fare delle simulaizoni di mutuo nelle quali sono ben evidenziati importo della rata, lunghezza del mutuo, tassi applicati.

Solo in questo modo si può essere certi di fare la scelta migliore.

Quando non si può richiedere anticipo TFR per mutuo

Nelle aziende con meno di venticinque lavoratori dipendenti non è possibile fare richiesta di anticipazione TFR.

In base a questo unico dato sapete già se per voi è possibile ottenere un mutuo con garanzia TFR.

Nel caso non fosse possibile potete comunque utilizzare altri strumenti con cui stabilire quale sia la soluzione migliore.

Mutuo con garanza TFR anticipazioni 2023

Le anticipazioni 2023 per i mutui con garanzia TFR evidenziano come questo tipo di soluzione non sia così utilizzata, nonostante i vantaggi che presenta.

Un limite all’utilizzo è certamente il numero dei dipendenti che deve avere la società per cui si lavora. Venticinque non sono pochi e in Italia ci sono molte piccole e medie imprese che non arrivano a questo minimo.

Prima di escludere a priori questa possibilità

Ai lavoratori dipendenti di aziende più grandi, che però non conoscono con certezza il numero di addetti assunti, conviene andare ad informarsi presso la direzione o nell’ufficio del personale facendo presente che il dato serve per accetarsi della possibilità di fare una “Richiesta anticipazione TFR esattoriale per acquisto prima casa lavoratore, o figli del lavoratore”.

In questo modo si conoscerà il numero di addetti assunti e si potrà velocemente sapere se è possibile procedere con un mutuo con garanzia TFR oppure no.