Rinnovo Cessione del Quinto: i requisiti e le condizioni

Per chi necessita di un finanziamento veloce da restituire comodamente, la cessione del quinto è una delle opzioni più vantaggiose. In molti lo utilizzano per piccoli e grandi investimenti.

Attraverso una trattenuta diretta sulla pensione o sullo stipendio è possibile ottenere un prestito personale rimborsabile fino a 10 anni per coloro che necessitano di denaro ed hanno delle sicurezze economiche.

La rata non può superare un quinto dello stipendio o della pensione, che fungono da garanzie dirette verso l’ente che lo eroga. Sempre più persone utilizzano la procedura on-line per richiederlo, estinguerlo ed anche per rinnovarlo.

La quantità dell’importo si calcola sia sul livello della retribuzione, sia sul TFR. In molti però non sanno che la cessione del quinto può anche essere rinnovata, qualora si necessiti in tempi brevi di una somma di denaro sicura.

Questo procedimento prevede quindi di richiedere un ulteriore prestito tramite la cessione del quinto dello stipendio o della pensione.
Andiamo ora ad osservare i requisiti e le condizioni necessarie per il rinnovo della cessione del quinto, e sopratutto come farlo.

Rinnovo della cessione del quinto: i requisiti e le condizioni neccessarie

Come esposto dalla legge 180 del 1950, una delle condizione necessarie è l’aver saldato almeno il 40% del prestito precedentemente elargito.
La condizione fondamentale per il rilascio del nuovo prestito è rappresentato dalla stabilità economica, lavorativa e finanziaria del richiedente.

Il prestito è disponibile dal quarantottesimo mese per coloro che hanno un contratto della durata di 120 mesi. In qualche caso è possibile rinnovare la cessione del quinto anche prima dei 4 anni.

Questo accade nel caso in cui si è richiesto un prestito con durata iniziale inferiore o uguale ai 60 mesi, ovvero 5 anni. In questo caso è possibile rinnovarlo anche senza aver saldato il 40% delle rate, tenendo presente che si dovrà richiedere un rinnovo della cessione del quinto decennale della durata di 120 mesi.
Purtroppo non è possibile rinnovare il prestito prima dei 4 anni, qualora ci sia una durata superiore ai 60 mesi.

Per fare altri esempi sul rinnovo, questo può essere richiesto da coloro che hanno pagato la 34° rata su una cessione del quinto ad 84 mesi oppure per una cessione del quinto a 96 mesi il rinnovo potrà avvenire alla 39° rata pagata.

Hanno diritto alla rinegoziazione del prestito tutti coloro che hanno già il prestito attivo e che appartengano alle categorie previste per questa procedura ovvero dipendenti pubblici, statali e privati, nonché coloro che detengono una pensione INPDAP o INPS.

Un fattore che può creare delle difficoltà al rinnovo della cessione del quinto è l’età avanzata, che può comportare il rifiuto del nuovo finanziamento da parte dell’istituto di credito o della banca. In questo contesto sarà possibile avviare una nuova procedura introducendo un nuovo contraente, ad esempio un nipote o un figlio.

Per questo soggetto rimane invariato quanto appena detto circa le condizioni necessarie per ottenere il prestito. E’ sempre necessario che quest’ultimo abbia una situazione lavorativa stabile, anche se le rate saranno pagate dal soggetto contraente. Solo nel caso di morosità o dipartita dell’obbligato principale, il debito dovrà essere restituito da quest’altro attore.

Circa la convenienza si devono tenere a mente alcuni aspetti a volte ignorati. In parte infatti possono essere recuperati esclusivamente gli interessi non dovuti e si deve porre la giusta attenzione sul costo legato all’assicurazione, per il quale in alcuni casi il rimborso del premio assicurativo non goduto è richiedibile.

E’ buona norma sempre richiedere un preventivo sul rinnovo, che viene sempre rilasciato gratuitamente dagli enti di credito.
Il nuovo finanziamento può essere anche richiesto ad un altro istituto di credito, differente da quello che si è utilizzato per la prima richiesta di denaro. La legge non lo viete poiché attraverso questo finanziamento si andrà a anche a saldare il debito già esistente.

Se si necessita di un ulteriore somma di denaro, in rari caso il datore di lavoro può stipulare una convenzione con la banca o l’istituto affinché si possa attivare l’opzione del doppio quinto, che permette di impegnare una parte maggiore dello stipendio.
Fatte queste considerazioni, andiamo ad osservare come fare il rinnovo della cessione del quinto.

Come effettuare il Rinnovo

La procedura del rinnovo della cessione del quinto segue in linea di massima le stesse modalità della richiesta iniziale del prestito. Mentre in quest’ultimo caso il richiedente richiede alla banca o all’istituto di credito un prestito tramite la cessione del quinto dello stipendio o della pensione, nel caso di rinnovo viene stipulato un nuovo contratto tra le parti, sebbene le modalità di restituzione rimangano più o meno le stesse.

nzitutto deve essere inoltrato all’ente responsabile di elargire il prestito una nuova richiesta per richiedere questo ulteriore prestito.
Qualora sussistano quegli elementi descritti nel paragrafo precedente, l’istituto di credito provvederà ad effettuare le dovute verifiche sulle condizioni economiche ed altri elementi.

Questi sono relativi a numerosi aspetti che di norma vengono richiesti anche nella prima richiesta di cessione del quinto. Essendo però un nuovo contratto, il responsabile del procedimento dovrà per forza richiedere informazioni come ad esempio l’età e l’anagrafica anche se questo non sono cambiate.

Al contempo l’accettazione del rinnovo dipende anche da altre variabili come l’aspettativa di vita o l’importo del prestito richiesto. Naturalmente maggiore saranno l’inquadramento e l’ammontare dello stipendio e più facile sarà l’accettazione da parte della banca e dell’istituto.

Altri elementi essenziali devono essere richiesti da chi effettua la valutazione, ma è dovere del richiedente rispondere a tali richieste con precisione, senza omettere dati importanti.

Ricordiamo che la condizione essenziale per il rinnovo dipende dalla stabilità lavorativa ed è quindi scontato che parte delle verifiche siano relative all’analisi del rapporto lavorativo, da cui dipende il pagamento puntuale della rata.

Una volta che la procedura di verifica sarà terminata, l’ente di credito provvederà ad inviare la notifica tramite posta elettronica certificata al datore di lavoro, dove sarà indicata la quota che quest’ultimo dovrà trattenere ed inviare direttamente per coprire la rata.

Generalmente si necessita di una settimana lavorativa per conoscere l’esito della risposta del rinnovo della cessione del quinto.
La rata sarà presente direttamente in busta paga o sul cedolino in caso di pensione.

ANTICIPAZIONI DEL 2023

Nel 2023 la Banca d’Italia ha rilasciato un prospetto per dare indicazioni alle banche e agli istituti di credito circa delle novità riguardanti la cessione del quinto ed il suo rinnovo.

Oltre a raccomandare una maggiore trasparenza per favorire la conoscenza del cliente circa le pratiche relative al rinnovo della cessione del quinto, questo ente ha introdotto delle novità che riguardano i costi sia per l’estinzione, sia per il rinnovo della cessione del quinto dello stipendio e della pensione.

La novità è rappresentato da un prospetto che deve essere presentato al cliente con tutte le informazioni, in particolare relative ai costi, in modo da allineare le procedure di tutti gli enti. Inoltre la Banca d’Italia assumerà un nuovo ruolo circa il controllo delle competenze e delle pratiche relative al rinnovo della cessione del quinto. Questa sua nuova funzione offrirà maggiori garanzie per chi usufruisce di questo servizio.